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domenica 29 maggio 2016

Crostata alla frutta

Oggi è domenica e nella maggior parte delle case italiane  il pranzo si conclude con un dolce e quindi anche noi oggi vogliamo proporvi un dolce molto buono,gustoso e diciamo ricco di vitamine data la presenza della frutta. Di norma un dolce non può essere completamente light ma possiamo adottare piccoli accorgimenti  che possono abbassare le calorie totali del dolce cosi da non sentirci in colpa se a fine pasto ci concediamo questo piccolo peccato di gola.

Tra gli ingredienti di questa crostata troviamo le fragole: questo frutto è caratterizzato da un intenso profumo e un sapore dolce ,ha un colore rosso intenso ,presenta un peduncolo con un piccolo mazzetto di foglie ,la sua superficie è ricoperta da numerosi puntini di colore giallo o marrone . Appartiene alla famiglia delle Rosacee e il genere comprende circa 12 specie di cui solo 2 crescono spontanee in Italia . Il suo nome scientifico è Fragraria e deriva dal vocabolo latino fragrans che significa fragrante proprio in virtù dell’aroma intenso ,sprigionato dai suoi frutti ,soprattutto quelli che crescono spontanei nei boschi. Come acquistarle ? Quando ci rechiamo da un rivenditore per acquistarle occorre controllare innanzitutto che siano piuttosto dure ,che il picciolo sia ben attaccato e che il colore rosso risulti uniforme e non troppo scuro ,in quel caso la fragola è eccessivamente matura e va consumata al massimo entro 48 ore ,diffidare quindi di quelle che presentano parti bianche o verdi ,segno evidente al contrario che il frutto è ancora acerbo ,se invece si acquistano in vaschetta fare attenzione agli esemplari ammuffiti o ammaccati .Le fragole sono facilmente deperibili, ed è quindi opportuno conservarle nel reparto frigo nello scomparto meno freddo ,per 2-3 giorni massimo,possibilmente su vassoi di cartone o lasciate nel cestino in cui sono state acquistate ,in modo che circoli l’aria.  Ora vediamo le sue proprietà: la fragola possiede tantissime virtù salutari, ha un altissimo potere antiossidante ,che supera di 20 volte altri alimenti è ricca di vitamina C rispetto agli agrumi , ma non è tutto è anche ricca di calcio,magnesio e ferro ed è consigliata a chi soffre di reumatismi e malattie da raffreddamento ,inoltre è particolarmente indicata per combattere il colesterolo ,inoltre l’acido salicilico in esso contenuto oltre a risultare efficace contro la gotta,aiuta a mantenere sotto controllo la pressione e la fluidità del sangue . Le fragole hanno anche un alto contenuto di fosforo ed è utilizzata per le proprietà lassative ,diuretiche e depurative. Le fragole contengono anche l’acido ellagico ,che è un efficace anticancro .Infine contengono anche xilitolo,una sostanza dolce che previene la formazione della placca dentale e uccide i germi responsabili dell’alito cattivo. Se andiamo a vedere il valore calorico delle fragole 100 g contengono 27 calorie con pochissimi zuccheri circa 5,30 grammi e molta acqua 90 grammi ,quindi è un frutto consigliato anche per chi è a dieta e vuole controllare la linea. Come ultimo utilizzo anch’esso molto importante è la cosmesi ,infatti le fragole sono un vero  proprio alleato di bellezza proprio perché hanno un’elevata quantità d’acqua ,sono povere di grassi e quindi aiutano a drenare i liquidi e ciò rende più bella la pelle proprio per la presenza di particolari enzimi che attivano il metabolismo dei grassi,favorendo il ricambio cellulare. Molto adatte per la prevenzione delle rughe ,quando vengono utilizzate come maschera per il viso .Vediamo come fare una maschera fai da te : mescolando la polpa delle fragole con un quantitativo di panna si ottiene una maschera  che renderà il nostro viso vellutato e morbido,quindi come avete capito le fragole con la panna non sono solo un buon abbinamento saporito per il palato ma sono anche un ottimo alleato per la nostra pelle!!!!!!!
Il secondo frutto che troviamo tra gli ingredienti di questo dolce è il kiwi ,alimento preferito da grandi e piccini è un frutto di largo consumo ed ha tantissime proprietà benefiche molto indicate per la salute. Possiede un contenuto di vitamina C molto elevato ,superiore addirittura al limone e all’arancia e al peperone,ma non solo è anche ricco di potassio ,vitamina E ,rame e ferro e vitamina C ,che combinate insieme conferiscono al kiwi caratteristiche antisettiche e antianemiche. Notevole è anche la quantità di minerali e proprio questa particolare mineralizzazione è in grado di regolare la funzionalità cardiaca e la pressione arteriosa .Possiede anche un azione rinfrescante ,dissetante e diuretica ,potenzia le difese immunitarie e protegge la parete vascolare .     Non è pero tollerato da tutte le persone e alcuni lamentano reazioni allergiche a seguito della sua ingestione. La sua pianta raramente è aggredita dai parassiti ,ciò significa che i frutti immessi sul mercato quasi sempre sono indenni dai fitofarmaci. Come facciamo a capire che un kiwi è di qualità?Innanzitutto occorre dire che non tutti i kiwi sono uguali e che la differenza è data proprio dalla provenienza ,quelli che si trovano in commercio generalmente sono italiani ,per la maggior parte e altri provengono dal Cile e dalla nuova Zelanda,la nostra penisola è quindi la maggior produttrice di kiwi di ottima qualità che  nei mercati è possibile trovare anche con un prezzo inferiore all’euro per 1 kg di prodotto ,però diciamo che se in linea generale vogliamo acquistare un kiwi di ottima qualità dobbiamo diffidare da quelli che hanno un costo inferiore ai 2 euro per kg di prodotto ,poi il frutto deve presentare una buccia integra e quindi senza segni particolari ,con una forma regolare e non deve essere ne troppo immaturo ne troppo morbido ,per poter essere consumato in assoluta qualità .Ritornando alle proprietà nutrizionali possiamo dire che per soddisfare il fabbisogno giornaliero di vitamina C basta consumare un kiwi al giorno .La vitamina C è il costituente più importante di questo frutto e per questo motivo risulta molto utile nel prevenire e curare l’influenza ,raffreddore e rafforzare il sistema immunitario .In alcuni casi è stato impiegato come “alleato” nella  terapia contro il cancro,inoltre combatte alcune forme di anemia e la debolezza dell’organismo ,protegge anche il corpo dagli effetti dei radicali liberi ,ritardando l’invecchiamento ,con un maggior effetto rispetto alle creme contro le rughe .L’acido ascorbico contenuto nel kiwi è in grado di trasformare il colesterolo in Sali biliari espellendolo dall’organismo e la carenza di ascorbato nel sangue dei fumatori ,viene riequilibrata dalle proprietà di questo frutto,che si è rivelato anche molto utile contro la  stipsi e la prevenzione della depressione ,stanchezza cronica e disordini dell’apparato digerente .Infine la consistente presenza di calcio e fosforo svolge un’azione protettiva sulle ossa prevenendo e combattendo l’osteoporosi. Sediamo uno sguardo alle calorie 100 grammi di kiwi contengono 61 kcal quindi non sono tantissime.

Infine come ultimo frutto troviamo la banana che anch’essa rappresenta uno dei frutti più consumati al mondo ,è il frutto del banano del genere Musa . Ha una forma allungata e si sviluppa secondo il classico caschetto che può arrivare a pesare fino a 50 kg.Ha una buccia esterna piuttosto spessa con un colore che va dal verde al giallo al seconda del grado di maturazione,la parte commestibile è la polpa che si presenta biancastra piuttosto dolce . Il frutto contiene molto zucchero ed è estremamente nutriente ,ecco perché può facilmente sostituire un piccolo pasto ed è molto indicata come spuntino ,anche per il suo notevole potere saziante. Grazie alle sue proprietà nutritive ed energetiche la banana è indicata per  chi pratica sport  (l’ideale sarebbe mangiarla 40-50 minuti dopo l’attività fisica),anche in virtù delle presenza di sostanze vasoattive ,come la tiamina,dopamina,noradrenalina e serotonina .Ricca di amido, di zuccheri ,vitamina B1 e B2 ,C,E ,minerali quali fosforo,magnesio,potassio ferro e zinco e tannini.  La banana è anche ricca di proteine infatti per 100 grammi di prodotto troviamo 1,09 grammi di proteine e 89 kcal ,diciamo che non è proprio un frutto ipocalorico per questo a volte viene sconsigliata nelle diete dimagranti . Diciamo che la proprietà principale della banana che tutti ben sanno e che è ricca di potassio infatti in 100 grammi di banana ne troviamo 359 mg tanto è vero che questa quantità rappresenta il 20% del fabbisogno giornaliero di questo minerale.  Il potassio è indispensabile per il corretto funzionamento dell’organismo ,in particolare per i sistemi muscolo-scheletrici ,nervoso e cardiovascolare .Le banane sono particolarmente indicate in caso di ulcere ,gastrite ,in quanto se mature stimolano la produzione di muco .Come abbiamo accennato prima sono indicate per chi fa sport in quanto sono energetiche,nutrienti e sono efficaci per lo sforzo e per il recupero muscolare .Le banane hanno proprietà astringenti ,motivo per il quale sono molto utili in caso di diarrea.  Infine le banane sono particolarmente indicate per chi soffre di depressione ,questo  è dovuto dalla presenza di triptofano che l’organismo trasforma in serotonina noto anche come “ormone del buonumore”,migliorando l’umore e l’equilibrio nervoso . Anche nella cosmesi è molto utilizzata per produrre maschere di bellezza a causa dell’alta concentrazione di potassio ,betacarotene e vitamine del gruppo B . Il potassio ha un noto potere diuretico ed è quindi utile per la ritenzione idrica e per “attutire” gli edemi sotto gli occhi che si notano al risveglio. Il betacarotene, che nell’organismo si trasforma in vitamina A, ostacola l’ azione dei radicali liberi, mantenendo più giovani le cellule e rendendo la pelle liscia e morbida.
Detto ciò mettiamoci all’opera per la preparazione del nostro dolce!!!!!



Ingredienti per uno stampo da 24 cm
Pasta Frolla:
250 g di farina 00
250 g di farina integrale
3 uova
120 g burro
180 g zucchero(si può utilizzare anche quello di canna)
Mezza bustina di lievito per dolci
Scorza di limone grattugiata

Preparazione:
Setacciare le due farine ,metterle in una ciotola o anche in una impastatrice aggiungendo,il burro fuso,le uova,lo zucchero, il lievito e la scorza grattugiata di un limone ,impastare fino ad ottenere un impasto liscio senza la presenza di grumi e farlo riposare in frigo per circa 30 minuti. Nel frattempo preriscaldare il forno a 180C° ,trascorsi i 30 minuti stendere la basta e metterla in una teglia precedentemente imburrata e infarinata ,con una forchetta bucherellare la pasta ,mettere poi la carta forno e sopra metterci un peso come fagioli secchi o riso(come si può vedere dalla foto) e cuocere per circa 20 minuti.
Crema pasticcera:
500 ml di latte parzialmente scremato(si può utilizzare anche di soia)
4 tuorli
100 g di zucchero
40 g farina


Scorza di limone

Preparazione:
Con delle fruste anche elettriche montare i tuorli con lo zucchero fino a quando non diventa un composto chiaro e spumoso dopodiché aggiungere la farina setacciata ,nel frattempo far bollire il latte con la scorza di limone,quando sta per bollire aggiungere il composto di uova e farina mescolare ancora per 2-3 minuti finché la crema non si addensa e spegnere il fuoco. Mettere la crema in una ciotola far raffreddare a temperatura ambiente.

Ora assembliamo la torta ,prendiamo il disco di pasta frolla mettiamoci la crema e a questo punto mettiamo in opera la nostra fantasia e decoriamo la torta con la frutta come più ci piace. Per non far annerire la frutta aggiungiungiamo la gelatina sulla frutta e mettere poi la torta in frigo per 2-3 ore.


Per quanto riguarda i valori energetici di questa torta corrispondono a circa 250 kcal per porzione ,quindi diciamo che tutto sommato questo dolce non è molto calorico ,in più considerando che c’è la frutta è un dolce ricco di vitamine e fibre ,in più la pasta frolla è fatta con farina integrale quindi aumenta di più la percentuale di fibre . Per questo la crostata alla frutta è un dolce che possiamo concederci tranquillamente sia dopo il pranzo della domenica ma anche dopo una cena con degli amici senza farci sentire troppo  in colpa!!!!

giovedì 26 maggio 2016

Il Meteorismo



Il meteorismo è un sintomo aspecifico , determinato dall'accumulo di gas a livello dell'intestino o nello stomaco. I gas intestinali determinano spasmi e distensione addominale. Quando non riescono a trovare una via di fuga, mediante emissione orale (eruttazioni frequenti) o rettale (flatulenza), causano dolore, disturbi intestinali e rigonfiamento dell'addome. Il meteorismo è un sintomo molto diffuso, che insieme al dolore addominale e a disturbi dell'alvo (diarrea e soprattutto stitichezza) colpisce più del dieci percento degli Italiani. In condizioni fisiologiche, il gas presente nel tubo digerente proviene per oltre il 70% dalla deglutizione, il 20% diffonde dalla circolazione sanguigna e soltanto il 10% dipende dalla fermentazione batterica dei residui alimentari.
In assenza di patologie conclamate, quindi, la deglutizione involontaria di aria è la causa principale della comparsa di meteorismo o è frutto della produzione dei batteri presenti nel colon.  Stati ansiosi con tic di aerofagia o, più frequentemente, cattive abitudini alimentari o il portare delle protesi dentarie può essere motivo di ingestione di una maggiore quantità di aria.
Non bisogna trascurare il ruolo dell’alimentazione nel determinare il meteorismo. In particolare ci sono alcuni cibi che predispongono maggiormente alla iperproduzione fisiologica di gas . Si tratta di quegli alimenti che contengono molte fibre: fagioli, prugne, piselli, cavoli, ma anche prodotti che contengono lattosio, dolcificanti come il sorbitolo o il mannitolo, introduzione di componenti alimentari irritative per la mucosa intestinale (caffeina, alcol, lassativi osmotici ecc), bibite gassate e cibo spazzatura. Può accadere anche che l’intestino non sia in grado di digerire alcuni carboidrati a causa dell’assenza di enzimi specifici. Il cibo non digerito viene attaccato dalla flora batterica intestinale, che produce i gas, poi espulsi dal corpo.
Può essere un solo disturbo o essere sintomo di altre patologie quali la sindrome del colon irritabile, intolleranze alimentari, dispepsia, stipsi, disbiosi intestinale; sindrome da contaminazione batterica dell'intestino tenue. Infezioni, parassitosi o contaminazioni patogene (tossinfezioni alimentari, virus gastrointestinali, protozoi ecc).  La diagnosi di qualsiasi disturbo del tubo digerente dev'essere attribuita al gastro-enterologo, mentre la terapia nutrizionale può essere stilata dettagliatamente da un professionista dell'alimentazione.
Il primo rimedio per attenuare la sintomatologia consiste nell'applicare alcune norme comportamentali:


  • masticare adeguatamente il cibo,
  • non assumere gli alimenti con fretta,
  •  non introdurre quantità eccessive di cibo,
  •  evitare di parlare in maniera concitata mentre si mangia,
  •  limitare l'assunzione di bevande gasate, frappè, panna montata...,
  • evitare l'uso della cannuccia per bere,
  • non fumare in prossimità dei pasti.


Fra i rimedi naturali contro il meteorismo intestinale molto usato è il carbone vegetale, che è ottenuto dalla distillazione del legno di betulla, salice o pioppo. Da questo processo si ottiene una polvere, che si distingue per le sue capacità assorbenti. Si trova in comode compresse che si possono prendere prima o dopo i pasti fino ad un massimo di 6-7 al giorno (dosi per adulti). Dal momento che la qualità adsorbente di questo prodotto naturale può interferire con l'assimilazione dei principi attivi di alcuni farmaci, è meglio evitare di assumerlo durante cure antibiotiche o comunque far trascorrere almeno 3-4 ore tra l'assunzione del carbone e quella del medicinale. Questo vale anche per la pillola anticoncezionale, naturalmente. Le dosi variano a seconda dei casi, pertanto è consigliabile rivolgersi ad un professionista qualificato, come un erborista o un farmacista. Il finocchio e l’anice riescono a far diminuire grazie a delle molecole che contrastano la fermentazione. La melissa ha proprietà carminative, antispasmodiche e calmanti. Lo stesso si può dire della camomilla, che riesce a calmare i dolori addominali e i crampi. Molto importanti sono le sue proprietà contro le infiammazioni e i batteri. Il mirto e il cumino sono da usare perché favoriscono la digestione.


TERAPIA NUTRIZIONALE
Dopo aver verificato che il meteorismo non dipende da condizioni patologiche superiori, contaminazioni e infezioni o parassitosi. Escludendo anche l'eventuale presenza di intolleranze alimentari. Nel caso in cui,di fatti,  il meteorismo sia indotto dall'incapacità di digerire nutrienti come il glutine (celiachia) o lattosio (disaccaride contenuto nel latte e nei latticini), la dieta del soggetto deve NECESSARIAMENTE escludere qualsiasi alimento o contaminazione alimentare che contengano la componente NON tollerata.
Al fine di ridurre la sintomatologia specifica del meteorismo funzionale, svolgono un'importanza fondamentale la revisione dietetica e delle abitudini alimentari. È buona norma attuare una serie di strategie alimentari che nel complesso possono influire significativamente nella riduzione della tensione addominale. La dieta anti-meteorismo può quindi richiedere di:
  • eliminare/ridurre significativamente TUTTI gli alimenti contenenti molecole irritanti per la mucosa intestinale; tra questi ricordiamo gli alcolici, gli infusi del tè nero e del caffè, agli alimenti ricchi di scorie quali risultato della carbonizzazione di proteine e grassi, ecc.
  • Eliminare/ridurre significativamente gli alimenti: sofisticati, trattati, contenenti livelli eccessivi di additivi alimentari, nonché "cibi-spazzatura". Tra di essi ricordiamo: caffè decaffeinato, bevande gassate e dolcificate, fritti (soprattutto se acquistati out-door), prodotti dolciari industriali, alimenti conservati ecc.
  • Accertarsi di non consumare latte a temperature elevate in quanto il lattosio, anche se ben tollerato, subisce una modificazione strutturale convertendosi in lattulosio, componente fortemente osmotica. Evitare di consumare pane raffermo (compreso quello grattugiato) in quanto l'amido, anche se precedentemente idrolizzato dalla cottura, invecchiando subisce retrogradazione molecolare (processo inverso della gelificazione).
  • Tentare di mantenere una flora batterica intestinale efficiente; a tal proposito è opportuno specificare che la composizione della flora batterica intestinale è soggettiva, geneticamente determinata ed influenzata dall'allattamento materno; infatti, tra le componenti di quest'ultimo sono presenti molecole prebiotiche ed anticorpi specifici che intervengono nella selezione dei microorganismi presenti nel lume intestinale del neonato fin dai primi giorni di vita. Pertanto, l'utilizzo di alimenti funzionali probiotici (come lo yogurt) può rivelarsi utile ma con efficacia estremamente soggettiva.
  • Garantire sempre e comunque un apporto di fibra alimentare che si aggiri tra i 25 ed i 30g/die; questa componente, divisa in porzione solubile ed insolubile, garantisce la contrazione peristaltica di segmentazione e di avanzamento fecale. Essa fornisce molecole prebiotiche (substrato di crescita per colonie batteriche fisiologicamente presenti nell'intestino) utili nella riduzione dei fenomeni di putrefazione e ristagnamento fecale. Ciò si può ottenere in maniera efficace garantendo l'apporto di alimenti vegetali e curandosi di prediligere soprattutto frutta e verdura rispetto ai cereali; con questo accorgimento è possibile ottimizzare il rapporto fibra insolubile/fibra solubile a vantaggio di quest'ultima. L'ottimizzazione dell'avanzamento fecale attraverso un corretto apporto di fibra alimentare totale, associato alla predilezione della fibra solubile (che gelificando NON FERMENTA) consente di ridurre lo stress intestinale migliorando la composizione della flora batterica e riducendo notevolmente il ristagno delle tossine contenute nelle feci stesse. Un intestino più efficiente e  meno irritato consente di ridurre notevolmente la sintomatologia legata al meteorismo.

lunedì 23 maggio 2016

PASTA INTEGRALE CON RICOTTA E ZUCCHINE



Oggi vi proponiamo una ricetta davvero buona, un piatto unico davvero gustoso: Pasta integrale con ricotta e zucchine.
Iniziamo a parlarvi delle caratteristiche peculiari della pasta Integrale. La pasta è un alimento completo e costituisce il fondamento della dieta mediterranea. Per noi italiani la pasta è un alimento sempre presente ed importantissimo, quasi a dire vitale!!! E si perché se a pranzo non c'è pasta e come se non si fosse mangiato nulla! Questo è vero perché una delle proprietà della pasta è proprio il suo potere saziante, grazie al quale mangiamo di meno. Molti di voi quando iniziano una dieta la prima cosa che escludono dai pasti è la pasta e il pane con la speranza di dimagrire più in fretta ! Niente di più sbagliato, quello che dobbiamo ridurre sono le porzioni e i condimenti, inoltre è importante scegliere, in alternativa alla pasta di semola tradizionale, la pasta integrale, che non è più dietetica, ma essendo molto ricca di fibre, favorisce il mantenimento di un senso di sazietà più duraturo, evitando che si inneschi la ricerca del cibo dopo poche ore dal pasto: può dunque essere di supporto a chi vuole contenere l’apporto calorico nell’arco della giornata.

La pasta integrale è un alimento di origine vegetale ricavato dalla miscelazione di acqua e semola integrale di grano duro. La farina integrale è ottenuta dalla macinatura dei grani con tutto il loro rivestimento, così come natura li crea ed è quindi più ricca di nutrienti. Nella farina integrale, infatti, sono presenti tutte le componenti del chicco: crusca, endosperma, germe. Ciò comporta il mantenimento di tutte le sostanze nutritive da cui deriva un miglior apporto di fibre, minerali e vitamine, al contrario della farina bianca che è composta prevalentemente da amidi. I valori nutrizionali della pasta integrale sono: è ricca di proteine vegetali per 11-12% e fibre, che sono fondamentali nella prevenzione delle malattie cardiovascolari e dei tumori e pochissimo sodio. Ha un apporto lipidico leggermente superiori e una minor concentrazione di carboidrati (ma poco significativi) rispetto alla pasta di semola tradizionale. Ha un contenuto significativo di vitamine, specialmente quelle del gruppo B, come la niacina, e del gruppo E, che ha proprietà antiossidanti. Ha molti sali minerali prevalentemente magnesio, ferro e potassio. Il valore calorico si aggira attorno alle 324 Kcal per 100 grammi rispetto alle 353 kcal della pasta bianca

La ricotta pur essendo un prodotto caseario, non si può definire formaggio ma va classificata semplicemente come latticino: non viene ottenuta infatti attraverso la coagulazione della caseina, ma dalle proteine del siero di latte, cioè della parte liquida che si separa dalla cagliata durante la caseificazione.
Il processo di coagulazione delle sieroproteine avviene con il riscaldamento del siero alla temperatura di 80-90 °C. Si formano così dei fiocchi bianchi, che affiorano spontaneamente in superficie inglobando al loro interno una certa quantità di grasso, lattosio e sali minerali. Questa massa viene quindi estratta con la schiumarola e raccolta in appositi cestelli forati per consentirne lo sgocciolamento, prima di conferirgli la caratteristica forma.
Esistono ricotte da latte vaccino, di pecora, di bufala o caprino, ma anche miste. Da un punto di vista strettamente nutrizionale può essere classificato magro, ma purtroppo è un alimento con calorie valori nutrizionali molto variabili, quindi bisogna fare molta attenzione nella scelta. La ricotta di latte vaccino è forse oggi il più nobile tra tutti i latticini; Ha un contenuto di grassi e calorie abbastanza basso rispetto agli altri latticini.  Il valore di grassi della ricotta di latte vaccino è di 11g e le calorie sono 146 per 100 grammi. Per fare un confronto prendiamo in considerazione la percentuale di grassi e calorie in 100 mozzarella di bufala che sono 24,4g di grassi e 288 kcal.
E' un alimento facilmente digeribile e apportatore di proteine ad altissimo valore biologicio, calcio ed altri preziosi minerali. 
Per produrre ricotta si parte dal siero del latte, che viene spesso addizionato con latte puro o panna per aumentare la resa e rendere il prodotto più cremoso e saporito. Se si acquista una ricotta artigianale, puntare sulla ricotta di solo siero (non addizionata di latte o panna), l'aggiunta di panna farà aumentare i valori nutrizionali del circa il 15% rispetto a quelli riportati. Se si acquista, invece, una industriale, al supermercato leggere attentamente l'etichetta e che abbia al massimo il 10-12% di grassi.

Infine parliamo delle zucchine, un ortaggio verde di forma allungata o rotonda. Moltissime sono le varietà di zucchine presenti in commercio distinte soprattutto per forma, dimensioni e colore della polpa e della buccia.
Le più comuni sono le zucchine allungate che in base al colore vengono chiamate: Nera di Milano con buccia verde uniforme; Fiorentina verde chiaro striato; Romanesca verde ricoperta da una leggera peluria; Siciliana verde pallido e a forma di pera; Striata d’Italia con striature verde chiaro e verde scuro alternate.
Le zucchine tonde, invece, sono tipicamente verdi più o meno scuro.
Le zucchine meno comuni sono le zucchine Sechio, piriformi e verde chiaro o bianco avorio, le Crooknek, allungate e con buccia gialla e le Patisson, di forma lobata e che si possono trovare in vari colori (avorio, verde, giallo…).
Al supermercato è bene scegliere gli esemplari più piccoli (non più lunghi di 22-25 centimetri), che generalmente hanno un sapore migliore e sono privi di semi. Se si vuole fare un favore al proprio portafoglio, si devono invece scartare le zucchine con una parte apicale troppo consistente. Infatti, questa porzione, nonostante venga normalmente scartata, incide parecchio sul peso della zucchina, di conseguenza sul suo costo. Se all'estremità opposta è ancora attaccato un fiore gonfio, disteso e privo di arricciature, significa che quella zucchina è freschissima. Un altro indice di freschezza è la buccia, che deve essere liscia, brillante, tesa e compatta.
 Le zucchine si trovano tutto l'anno in quanto vengono coltivate in serra, tuttavia si tratta di un prodotto stagionale, che matura all'inizio dell'estate e si raccoglie fino alla fine di ottobre. Le zucchine che maturano in questo periodo sono più ricche di acqua, sono più dolci e meno amare. Meglio consumarne in quantità in questo periodo e lasciar perdere il prodotto di serra durante i mesi in cui le zucchine sono fuori stagione!!
Dal punto di vista del benessere, la zucchina è composta per il 95% d’acqua, pochissimi grassi, carboidrati e calorie.  Ha un elevato contenuto di fibre. Nell’intestino, infatti, le fibre rallentano l’assorbimento di zuccheri, per cui la glicemia (livelli di zuccheri nel sangue) che ne risulta sarà bassa. Pertanto, le zucchine sono una verdura adatta anche a chi soffre di diabete. Ha anche un'elevata quantità di vitamina del gruppo A e C e del gruppo B e di sali minerali tra cui spicca, per abbondanza, il potassio e a seguire il fosforo e il calcio. Hanno un effetto saziante e sono perfette per una dieta ipocalorica e per malattie del metabolismo. La porzione media di zucchine (cotte semplicemente, lesse o saltate in padella con un filo d'olio) è di circa 150-250g, anche due volte al giorno. Per mantenere le proprietà benefiche delle zucchine si consiglia di preferire cotture leggere, al vapore o grigliate.
Per le occhiaie: due fettine di zucchine sugli occhi sono un rimedio facile e veloce!!!

Ricetta per 4 persone
320gr di pasta integrale
600gr di zucchine
2 cucchiai di olio EVO
240gr di ricotta di latte vaccino o di pecora
1 spicchio d'aglio
Sale, pepe, prezzemolo qb
Procedimento
Fate leggermente soffriggere aglio e olio in una padella antiaderente larga, dopodiché aggiungete le zucchine tagliate a rondelle o come più vi piace. Mettere un bicchierino d'acqua, coprite con il coperchio e fate cuocere a fiamma bassa . Aggiustate di sale e di pepe e lasciatele cuocere per 5-6 minuti, mescolando di tanto in tanto; dopodiché eliminate l’aglio .


Nel frattempo lessate la pasta nell'acqua bollente e salata  e scolatela al dente tenendo da parte poca acqua di cottura. Versate la pasta direttamente nella padella con le zucchine, insieme a poca acqua di cottura e aggiungere la ricotta, sfiammate per qualche istante, mescolate e poi spegnete.
Profumate il tutto con un po’ di basilico o prezzemolo spezzettato a mano e la vostra pasta e zucchine è pronta per essere gustata. 


VALORI NUTRIZIONALI PER PIATTO
80gr di pasta integrale, 150gr di zucchine, 1 cucchiaino di olio EVO, 60gr di ricotta = 410 kcal!!!
Questo è decisamente un buonissimo piatto!! Le zucchine si sposano benissimo con la ricotta e la pasta integrale ci va a nozze. Accompagnate il piatto con una bella porzione di verdure.........  
Beh che dire: un connubio perfetto in questo piatto unico light ma con gusto!!!

venerdì 20 maggio 2016

Qual'è il pasto più importante della giornata? La prima colazione!!!!!!!



Scopriamo insieme l'importanza e le caratteristiche di una sana e corretta colazione.....

Quello che in primis dobbiamo sapere è che dobbiamo dedicare una particolare attenzione alla prima colazione visto che rappresenta il pasto principale della giornata ed è indispensabile per tenere sotto controllo il proprio peso. È il primo pasto principale dopo un periodo di digiuno notturno e da la carica per affrontare la giornata ed essere subito scattanti e ben concentrati . Un caffè al volo per iniziare una giornata ricca di impegni è il primo passo per una giornata dal punto di vista alimentare del tutto sbilanciata e, soprattutto, a livello proprio energetico!
Ascoltando i pazienti , quando gli si pone la domanda se fanno o no la prima colazione la maggior parte di loro risponde che, non avendo tempo, preferiscono saltare questo pasto o  prendere un cornetto e un cappuccino  al bar sotto casa o a lavoro. Questo è assolutamente sbagliato!!!! Purtroppo, facendo cosi già dalle prime ore della nostra giornata si inizieranno ad assumere cibi ricchi di grassi e di zuccheri ad alto indice glicemico. Questi cibi non riescono a soddisfare il fabbisogno energetico e ci danno un senso di sazietà minimo che dopo sarà compensato con altri cibi spazzatura. Figuriamoci poi a saltare del tutto la colazione! Non so delle due quale sia la cosa più sbagliata. Mentre dormiamo e riposiamo, il nostro organismo lavora per mantenere attive tutte le funzioni vitali sfruttando l'energia data dal glucosio circolante nel sangue (quello derivato dalla cena della sera prima), e le scorte di glicogeno nel fegato, promuovendo un maggior utilizzo dei grassi. Se la mattina continuiamo questo digiuno, saltando la colazione, non diamo energia all'organismo e arriviamo all'ora di pranzo o, addirittura alla cena con una deleteria abbuffata, altro non è che tutto cibo che si andrà a depositare e a fare "grasso". Quindi non pensate che saltare la colazione, o un pasto, significa introdurre meno calorie e quindi dimagrire!!
Proprio per questo uno dei primi consigli che possiamo dare e di mettere la sveglia 15 minuti prima oppure preparare tutto ciò che serve per la colazione la sera prima, cosi da sedersi al proprio tavolo di casa con accanto la vostra famiglia. Tutto ciò è  fondamentale per iniziare la nostra giornata con la giusta carica energetica ma anche affettiva. Come tutti i pasti principali, anche a colazione non devono mancare le tre componenti: carboidrati, grassi e proteine. Come base si consiglia latte e yogurt,  meglio se scremati o parzialmente scremati , che sono buone fonti di proteine ,calcio e vitamine . Se si è allergici alle proteine del latte esistono buone alternative come ad esempio il latte di soia , mentre se si è intolleranti al lattosio in generale lo yogurt non da problemi e risulta più digeribile del latte. A questo punto dobbiamo introdurre energia pronta sotto forma di confettura di frutta o miele in piccole quantità e poi dobbiamo assumere carboidrati complessi ,meglio se integrali,che forniscono energia disponibile nelle ore successive come quelli presenti nelle fette biscottate, pane oppure cereali per la prima colazione. Il pane meglio se tostato cosi la percentuale di assorbimento del glucide corrispondente provocherà una risposta glicemica bassa se non addirittura insignificante! Per completare la colazione si può aggiungere frutta fresca, ricca di fibre, vitamine e antiossidanti. La frutta fresca può essere anche sostituita con una spremuta d’arancia ma dobbiamo ricordare che sazia di meno rispetto al frutto intero. Chi ha poco appetito invece può iniziare la giornata introducendo qualcosa di secco come biscotti e fette biscottate o con alimenti che piacciono di più, con aromi che risvegliano l’appetito o qualcosa che possa stimolare la produzione di succhi digestivi come spremute o frutta . Tè e caffè possono essere aggiunti ma non devono sostituire latte e yogurt. Un alternativa a questo tipo di colazione anch’essa salutare è la colazione salata ma cosa dobbiamo introdurre per apportare sempre la giusta quantità energetica senza eccedere con i grassi? Alla base della colazione salata possiamo metterci del pane meglio se integrale, possiamo aggiungerci del formaggio spalmabile oppure della ricotta che apportano la giusta quantità di proteine e di calcio o in alternativa un affettato magro come la fesa di tacchino oppure un uovo sodo ed infine anche qui aggiungerci delle fibre sotto forma di frutta o di spremuta. Ora vi riportiamo una tabella con gli alimenti da introdurre per la prima colazione:



Colazione Dolce
Colazione Salata
Cereali: meglio se integrali come: fette biscottate, pane,  fiocchi di cereali ,biscotti.
Pane o pan carrè integrale .
Zuccheri: come marmellata o miele
Come fonte proteica possiamo assumere:formaggio spalmabile,ricotta,fesa di tacchino,bresaola,uova sode.
Proteine:  latte o yogurt scremati o parzialmente.
Fibre come frutta o spremuta
Fibre: sotto forma di frutta o spremuta d’arancia
Tè o caffè
Tè o caffè


















E la colazione al bar? Come abbiamo accennato prima la maggior parte delle persone non avendo il tempo di 
fare colazione preferiscono farla al bar prendendo un cornetto molto spesso farcito di crema o cioccolato oppure una brioche con il cappuccino. Precisiamo che se questo tipo di colazione va fatta una volta a settimana possiamo anche giustificarlo e comprenderlo,mentre se diventa un'abitudine meglio abituarci a quello riportato nelle tabelle poiché a lungo andare potrebbe creare qualche problema di linea ma anche di salute visto che è ricca di grassi e di zuccheri. Chi proprio non vuole rinunciare alla colazione al bar potrebbe provare una variante più leggera e cioè un cornetto integrale vuoto o ai cereali e una spremuta d'arancia senza zucchero!!   

Colazione in giro per il mondo  

Inglesi, Americani ,spagnoli e francesi…. come fanno la prima colazione? Diciamo che ogni paese  ha le proprio abitudini anche sulla prima colazione, giuste o sbagliate che  siano . Qui ve le vogliamo raccontare  
  • La colazione all’inglese detta anche l’English breakfast è sicuramente un pasto molto ricco e calorico. Solitamente gli inglesi, cenando molto presto, scelgono una ricca colazione che gli permette di saltare il pranzo o comunque di fare un pranzo leggero. Il vero cerimoniale prevede varie portate,  mettendo in tavola un piatto alla volta. In molti alberghi (per motivi organizzativi e di costo) si usa il “buffet” dove vengono però proposti tutti gli elementi tipici della colazione inglese. I piatti salati più conosciuti dell’English Breakfast sono: le mitiche uova cucinate in diversi modi (strapazzate, in camicia o all’occhio di bue), l’immancabile bacon (o pancetta), le salsicce, i pomodori, i funghi, i fagioli e i toast imburrati. La colazione inizia rigorosamente con un succo d’arancia e termina con il celebre tè inglese servito con il latte e la marmellata (solitamente d’arance). Tra le varie portate troviamo anche i  fiocchi d’avena o i cornflakes con il latte, l’arringa affumicata, i rognoni piccanti. 
  • La colazione all’americana risente molto della colazione all’inglese ma la sua caratteristica è quella di unire sia il salato che il dolce. Praticamente si portano in tavola vari piatti salati come uova, bacon, prosciutto, formaggi, legumi, toast imburrati insieme a piatti dolci come pancakes con sciroppo d’acero, muffins con caffè allungato all’americana, tè e succo d’arancia. Una colazione veramente sostanziosa che permette di arrivare fino a cena dedicando al pranzo un a pasto molto leggero. Questo tipo di colazione risale alla tradizione coloniale dei pionieri e dei contadini che uscivano la mattina presto per andare a lavorare per rientrare a casa la sera; in questo modo si assicuravano le energie giuste per un’intera giornata di lavoro. 
  • In spagna la prima colazione è molto semplice e gustosa e a base di pane strofinato con aglio,pomodori e infine si aggiunge dell’olio d’oliva con del sale. 
  • In Francia la colazione è a base di croissant ,baguette spalmata di burro e marmellata .


Riassumendo, i nostri consigli sono:

  1. Non saltare mai la prima colazione.
  2. Scegliere la giusta colazione, sia in base ai propri gusti sia in base  alle proprie esigenze quotidiane.
  3. Dare alla colazione il giusto tempo, mettiamo la sveglia 15 minuti prima e non siate pigriiiii!!!