Archivio blog

martedì 21 febbraio 2017


                       Velluta di zucca con funghi e crostini di pane 





Siamo all'ora di pranzo e la ricetta che vi proponiamo oggi è davvero veloce,leggera ma molto gustosa: vellutata di zucca con funghi e crostini di pane. Come sappiamo già da altre ricette la zucca ha tantissime proprietà benefiche ed inoltre ha pochissime calorie infatti per 100g di zucca abbiamo 17 calorie quindi davvero molto poche ,inoltre ricordiamo che è ricca di vitamine C,B ed E ed ha tantissimi carotenoidi in particolare il betacarotene utile per la formazione di vitamina A . La zucca contiene molti Sali minerali tra cui potassio,ferro,selenio,sodio,fosforo,calcio e magnesio. È ricca di amminoacidi tra cui arginina.acido glutammico,acido aspartico e triptofano. Ha anche un buon apporto di fibre e quindi ha anche un effetto lassativo e diuretico. Passiamo ora ad funghi sono alimenti poco calorici ,infatti 100g contengono 20 calorie  non contengono grassi e dunque sono ottimi anche per chi ha voglia di dimagrire e per chi deve seguire una dieta povera di grassi. Sono un’ottima fonte di minerali ,in particolare fosforo,potassio,selenio e magnesio. Inoltre contengono amminoacidi come lisina e triptofano. Hanno vitamine del gruppo B e molte sostanze antiossidanti .Grazie alle loro caratteristiche aiutano il sistema cardiovascolare a mantenersi in forma. Inoltre sono considerati un toccasana per il sistema immunitario e vengono spesso consigliati nei cambi di stagione quindi in autunno ed in primavera. Ora mettiamoci ai fornelli e prepariamo insieme la vellutata di zucca con funghi.

Ingredienti per 4 persone
1 kg di zucca
400 g di funghi(della varietà che più preferite)
4 fette di pane da 50 g integrale
2 cucchiai di olio d’oliva
Sale,peperoncino ,prezzemolo e timo qb.

Preparazione
 Lavare e tagliare la zucca a tocchetti metterla in una pentola con un cucchiaio d’olio,il sale il peperoncino il prezzemolo il timo e circa 2 bicchieri d’acqua e farla cuocere per 30 minuti. Nel frattempo prendere i funghi lavarli,pulirli e metterli in una padella antiaderente con un cucchiaio d’olio del peperoncino e farli cuocere con il coperchio per 15 minuti. Dopo i 30 minuti con un frullatore ad immersione ridurre la zucca a crema se serve aggiungere un po’ di acqua . Mettere la zucca nei piatti e su ogni piatto adagiarci dei funghi e il pane che precedentemente abbiamo abbrustolito e fatto a tocchetti se si vuole aggiungere un po’ di parmigiano. Servite ben caldo. 


Questa vellutata rapprendente un buon primo piatto molto leggero infatti per porzione abbiamo 275 calorie a queste possiamo aggiungere o 120 g di pollo ai ferri oppure 150 g di pesce bollito e un frutto di stagione.
Anche oggi vi abbiamo proposto una ricetta light ma con gusto… Buon appetito!!!!!!






venerdì 27 gennaio 2017

Il potere delle spezie



Con questo articolo vogliamo catapultarvi nel mondo delle spezie per scoprire insieme i loro benefici, gli usi, forse anche chi e perché evitarle così da farne buon uso e magari suggerirci qualche ricetta da condividere con i nostri lettori.
Partiamo con il dire che con il termine spezie indichiamo delle sostanze aromatiche di origine vegetale e molto spesso esotica usate sia in passato che ancora oggi in medicina, per insaporire piatti e bevande sono ottime alleate per arricchire piatti, anche quelli più light, in profumeria o cosmesi. Molte di esse sono ricche di antiossidanti per combattere i radicali liberi e cosa molto importante aiutano la digestione, l'attività intestinale e produzione e/o ripristino della flora batterica.
Di spezie ne esistono tantissime e ultimamente, nel nostro paese, se ne sta diffondendo l'uso grazie all'innovazione di alcuni chef e divulgatori scientifici che ne stanno proponendo l'uso data l'importanza dei loro benefici per la saluta umana. Paliamo di quelle più conosciute e diffuse. Oggi ci soffermiamo a parlare dell'anice stellato.
L'anice stellato è originario dell’Asia ma molto diffuso anche in sud America. Il suo nome è da attribuirsi alla forma del frutto che ricorda una stella con 8 punte legnose all’interno delle quali c’è un seme marrone oleoso. Il suo sapore è simile a quello della liquirizia o della menta.
I componenti dell’anice stellato donano proprietà soprattutto la sua capacità di combattere diversi tipi di virus. L’anetolo estratto da questa pianta ha, inoltre, un’efficacia antibatterica e antinfiammatoria.
 
Combatte L'Herpes
La sua azione non è quella di sconfiggere l’herpes labiale, ma di evitare che si riproduca diventando virale. A livello industriale viene utilizzato per l’estrazione dell’acido shikimico, un composto presente in moltissimi farmaci che bloccano la replicazione virale e che vengono dunque usati contro malattie virali come l’aviaria o l’herpes;

Contro tosse e bronchiti


Stesso principio per l'herpes. Basta aggiungere qualche goccia di olio essenziale ad un normale sciroppo per la tosse per poter apprezzare risultati soddisfacenti. e aiuta l’eliminazione del muco.

Aiuta l’apparato digerente



Grazie alle proprietà digestive, antispasmodiche e carminative del principio attivo anetolo e dell’acido caffeico, è utilizzato contro i disturbi della digestione, spasmi e gonfiore addominale. Si consiglia di mescolare una goccia di olio essenziale di anice con un cucchiaio di miele per favorire la digestione e il meteorismo.

Attività antimicrobica
l’anetolo possiede attività antimicrobica e antimicotica ed è dunque utile per combattere infezioni fungine e microbiche, in special modo di quei batteri che tendono ad attaccare il sistema digerente.

Attività galattogena
L’assunzione di anice stellato aiuta anche le neo-mamme per la produzione del latte grazie all’azione sulle ghiandole che producono ormoni; tale proprietà però non viene spesso sfruttata in quanto il latte assume un sapore particolare che spesso non è ben accettato dai lattanti, inoltre se assunto in grandi quantità uno dei principi attivi contenuti nell’anice stellato può creare problemi al neonato, ecco perchè prima di assumerlo è sempre bene parlarne con il proprio medico.

Diuretico


Questa spezia è un forte diuretico quindi viene sconsigliato l’uso in caso di problemi renali.
Attività antitumorale
studi recentissimi hanno dimostrato in vitro che l’anice stellato possiede un’attività antiangiogenetica, ossia inibisce la formazione di nuovi vasi sanguigni nell’ambito di una crescita tumorale.

antiossidante:

possiede una spiccata attività antiossidante, sia grazie all’olio essenziale che alla presenza di numerose vitamine, la cui assunzione aiuta a combattere lo stress ossidativo provocato dai radicali liberi;

Contro l'inappetenza : impiegata come rimedio per favorire l'appetito.



Effetti collaterali
L’anice stellato è in generale un prodotto ben tollerato ma la presenza di grandi quantità di principi attivi può rendere l’assunzione pericolosa per alcune persone:
In caso di gravidanza, l'olio essenziale anetolo in grandi quantità può causare tossicità nel feto. Come detto prima, in allattamento è utilizzato per aumentare la produzione di latte, ma il latte assume un sapore sgradevole per il neonato che oltretutto  non è ancora in grado di metabolizzare in modo veloce e completo il composto.
Esistono casi di allergie e intolleranze ad alcuni composti presenti nel fiore di anice stellato che possono provocare reazioni allergiche anche gravi, bisogna dunque assicurarsi di non essere allergici prima di iniziare l’assunzione. Dosi non molto elevate di olio essenziale (anche 1,5 g) possono provocare in soggetti sensibili episodi di intossicazione con problemi gastrointestinali come nausea e vomito. Per quanto riguarda l’apparato respiratorio, dosi elevate di anice stellato possono provocare edema polmonare;
Prestare attenzione all'assunzione di anice stellato quando si utilizzano farmaci poiché può interferire con l’azione di alcuni farmaci come: FANS o cortisonici, poiché l'assunzione concomitante di anice può potenziarne la gastrolesività; Farmaci fotosensibilizzanti, poiché può manifestarsi una sommazione degli effetti;  Anticoagulanti, eparine a basso peso molecolare, antiaggreganti piastrinici e agenti trombolitici, poiché vi è un aumentato rischio d'insorgenza di sanguinamenti. Un’interazione con farmaci che modificano l’assetto ormonale a causa dell’attività estrogenica dell’anetolo e ancora un aggravarsi degli effetti dovuti a farmaci fotosensibiizzanti;
L’anice stellato è controindicato nei bambini perché può provocare intossicazioni.

C ’è una particolare specie di anice stellato velenoso. E’ il caso della specie Giapponese (illicium anisatum) che risulta tossico per il sistema nervoso e già a piccole dosi può provocare convulsioni. In Europa l’importazione di questa specie è proibita, ma se viaggiate in Asia prestate attenzione: i frutti di questa specie tossica sono più piccoli, meno scavati e dalla forma meno regolare.


Per concludere vi lascio con la ricetta della tisana sgonfiante all'anice stellato e finocchietto

Ingredienti: per 1 tisana 

2/3 frutti di anice stellato
1 cucchiaino di semi di finocchio
miele o zucchero di canna integrale q.b.
Preparazione
1. Fai bollire i semi di finocchio in un colino per tè e l’anice stellato in un pentolina con una tazza abbondante di acqua, per circa 7-8min.
2. Lascia riposare l’infuso per un paio di minuti.
Versa la tisana e dolcifica a piacere.
 Il sapore di questa tisana ti lascerà senza parole.



Nel prossimo articolo parleremo di un altra utilissima e benefica spezia.. Alla prossima

sabato 21 gennaio 2017

                                                                Zuppa alla valdostana





La ricetta che vi proponiamo oggi è una zuppa molto semplice ma anche molto buona,indicata per queste giornate di freddo . L’ingrediente principale di questa zuppa è la verza tipica verdura dei mesi invernali. La verza è composta principalmente da acqua circa il 90 % ,dal 2% di proteine ,ha pochissimi grassi se non niente infatti ne ha 0,1% ed è ricca di fibre circe il 3% . Inoltre ha pochissime calorie infatti 100g di prodotto hanno 30 calorie quindi davvero poche,grazie al contenuto di fibre ha un ottimo potere saziante e quindi è indicata nelle diete ipocaloriche. È ricca di minerali tra cui sodio,fosoforo,potassio,magnesio,ferro,selenio e zinco e zolfo(al quale si deve il suo caratteristico odore durante la cottura) ,ed ha anche una buona percentuale di vitamine tra cui la vitamina A ,le vitamine B1,B2,B3,B5 e B6, la vitamina C ,E e K. Contiene anche una buona quantità di beta-carotene ,luteina e zeaxantina,che sono tutti potenti antiossidanti. In questa tabella abbiamo riportato alcuni benefici della verza:

Ricostituente: grazie alla presenza di vitamina C ed ai Sali minerali è un ottimo ricostituente e riequilibratore dell’organismo.
Ulcera: Uno studio definisce che il succo di verza ,grazie al suo contenuto di glutammina è un buon rimedio per combattere l’ulcera allo stomaco.
Radicali liberi:la vitamina C ha proprietà antiossidanti ,che insieme agli altri componenti antiossidanti ,vanno a rafforzare il nostro sistema immunitario.
Aiuta la digestione:il buon contenuto di fibra alimentare aumenta la motilità intestinale e favorisce il processo digestivo,con benefici in termini preventivi per chi soffre di stitichezza.
Fa bene alla pelle:l’acqua della cottura della verza essendo ricca di zolfo ha proprietà curative nei confronti della nostra pelle specialmente in caso di brufoli. Inoltre la vitamina C presente nella verza contribuisce alla formazione del collagene,che è un elemento importante nella struttura della pelle.
Antitumorale: grazie al contenuto di antiossidanti come polifenoli,carotenoidi,indoli e sulforafano ,rende la verza molto utile nella prevenzione dei tumori che colpiscono l’apparato digerente.
Abbassa la pressione:la buona quantità di vitamina K fa di quest’ortaggio un alimento utile nella prevenzione e nella cura dell’aterosclerosi,con conseguenti effetti benefici sulla pressione alta. Oltre alla vitamina K anche il potassio presente nella verza concorre ad abbassare la pressione sanguigna.
Fa bene alla vista : il beta-carotene apporta benefici alla vista ,la visione notturna in particolar modo,ma non solo perché è utile anche nella prevenzione della cataratta.

Quindi come possiamo vedere consumare verza nella nostra dieta apporta solo benefici per la nostra salute,ma attenzione la verza è controindicata per coloro che hanno problemi di ipotiroidismo o che sono affetti dalla sindrome del colon irritabile.

Ma ora mettiamoci ai fornelli per cucinare la nostra zuppa valdostana


Ingredienti per 4 persone
1 kg di verza
4 fette di pane(da 50g) integrale
200g di formaggio emmenthal
2 cucchiai di olio d’oliva
Peperoncino ,sale q.b.

Preparazione
In una pentola mettere la verza tagliata ,i 2 cucchiai d’olio,il peperoncino,il sale e circa 4 bicchieri d’acqua e facciamo cuocere per 40-50 minuti con il coperchio  aggiungendo acqua nel caso si asciughi troppo.
A fine cottura mettere la verza in 4 tegamini di terracotta e su ogni tegamino adagiarci la fetta di pane e sul pane mettere il formaggio emmenthal che in precedenza abbiamo ridotto a scaglie. Mettere in forno a 200 gradi per circa 15 minuti finchè il formaggio non avrà formato una bella crosticina dorata.

Questa zuppa rappresenta un buon primo piatto leggero infatti per porzione troviamo 390 calorie ,possiamo proseguire il nostro pasto con 120 g di merluzzo bollito e un frutto di stagione.

Anche oggi vi abbiamo proposto una ricetta light ma con gusto....Buon appetito!!!!!!





venerdì 9 dicembre 2016

Arrivano le feste di natale.... Ecco alcuni consigli utili per passare il periodo natalizio in famiglia senza privarsi di niente e senza far aumentera l'ago della bilancia!!!!!!!!







Siamo ormai a dicembre e come ben sappiamo appena arriva  questo mese entriamo tutti in un clima di festa perché iniziamo a fare il conto alla rovescia per l’arrivo del natale. Il natale è un giorno di festa e come tale va festeggiato anche a tavola. Si perché il periodo natalizio si può definire il periodo in cui vengono consumate piu calorie rispetto agli altri periodi dell’anno anche perché è un periodo abbastanza lungo. Possiamo dire, in senso figurato, che ci sediamo il 24 a tavola e ci alziamo direttamente dopo la befana!!!! Questo però  non lo dobbiamo vedere come qualcosa di negativo perché è giusto che sia cosi, ma se adottiamo dei piccoli accorgimenti pre e post-natalizi anche noi potremmo festeggiare questo periodo senza avere sensi di colpa e senza far salire di troppo l’ago della bilancia.
Infatti in questo articolo vi vogliamo un po preparare per le grandi abbuffate natalizie.  Partiamo da questa tabella che ci mostra gli alimenti più consumati sulle nostre tavole a natale cosi poi da capire cosa preferire di mangiare e come comportarci  nei giorni precedenti e successivi le festività.

Tortellini in brodo 200g: 848 Kcal
Orata al forno con patate 200g:400 Kcal
Spaghetti con le vongole 100g: 464 kcal
Pollo ripieno al forno con patate200g: 450 kcal
Fetta di lasagna 200g: 528 Kcal
Fetta di cassata siciliana 150g:585 Kcal
Anguilla fritta 120g: 358 Kcal
Fetta di panettone  150g: 542 Kcal
Carne in brodo 150g: 300 Kcal
Fetta di pandoro  150g: 610 Kcal
Zampone con lenticchie 150g: 500 Kcal
Torrone tradizionale con mandorle 100g: 507 Kcal

  In questa tabella ci sono solo alcuni esempi dei classici piatti delle feste natalizie anche perché poi ogni regione ha i suoi piatti della tradizione e diciamo vi deve servire più che altro per capire quante calorie ingeriamo nei giorni di festa ,ma non per non mangiarli ma come dicevamo prima per stare attenti i giorni prima e dopo le feste . Il consiglio che però vi vogliamo dare è comunque quello di mangiare tutto con moderazione scegliendo i giusti abbinamenti e  prediligendo comunque quelli con cotture un pò più “leggere”. La cosa importante è che non dobbiamo alzarci da tavola gonfi come un pallone, cercare quindi di autocontrollarisi, questo vale soprattuto per chi viene da una dieta pre natalizia e, che quindi sottoposto ad una restrizione calorica, può incorrere in dolori addominali e spiacevoli disagi. Se si adotta un buon autocontrollo sarà possibile godersi anche di piccoli piaceri come panettone pandoro, cassate e altri dolci natalizi.
   Ora vi proponiamo un piano alimentare che potete seguire nei giorni prima e dopo le feste natalizie , più che altro sono degli spunti che potete tranquillamente seguire in modo da concedervi qualche piccolo sgarro in più senza come abbiamo detto prima sentirci in colpa. Diciamo che questi suggerimenti li potete seguire una settimana prima e una dopo i giorni di feste.

Partiamo dalla colazione ecco alcuni esempi:
1.     3 fette biscottate integrali­­ + 3 cucchiaini di marmellata+ 150 ml di latte parz.scremato +una tazzina di caffè con un cucchiaino di zucchero.
2. 30g di cereali integrali + 150ml latte parz scremato oppure un vasetto di yogurt greco + 1 frutto di stagione+una tazzina di caffè con un cucchiaino di zucchero.
3.       3 biscotti ai cereali integrali + 150ml di latte parz.scremato + 1 frutto di stagione + una tazzina di caffè con un cucchiaino di zucchero.


Pranzo anche qui vi proponiamo alcuni esempi che potete seguire:

  1.        200 g minestrone di verdure + 70 g di ricotta + 50g pane integrale + 1 frutto di stagione + 2 cucchiaini d’olio d’oliva. 
  2.    Zuppa di lenticchie fatta con 60g di lenticchie secche oppure 120 precotte + 60g di bresaola + 100g rucola + 50g pane integrale + 1 frutto di stagione+2 cucchiaini d’olio d’oliva.
  3.       Riso e zucca : 60g riso,150g zucca + 200g spinaci lessi + 1 frutto di stagione + 2 cucchiaini d’olio d’oliva.
  4.      60 g di pastina condita con brodo vegetale preferibilmente fatto in casa con(mezza patata,1 carota mezza cipolla,sedano e 3 pomodorini) + 200 g broccoli lessi + 1 frutto di stagione + 2 cucchiaini d’olio d’oliva.
  5.     Riso e fagioli:60g riso + 30g fagioli secchi oppure 100g precotti + 250g finocchi arrostiti + 1 frutto di stagione + 2 cucchiaini d’olio d’oliva.
  6.      Zuppa ci cavolo nero e cannellini vedi ricetta dal blog + 60 g prosciutto crudo magro + 50 g di pane integrale+1 frutto di stagione + 2 cucchiaini d’olio d’oliva.


Ora passiamo alla cena:

  1.         120 g petto do pollo + 250g bieta + 50g pane integrale + 2 cucchiaini d’olio d’oliva.
  2.       200 g di merluzzo + 200 g lattuga +100g rucola + 50g pane integrale + 2 cucchiaini d’olio d’oliva
  3.    120g petto di tacchino + contorno patate e piselli:150g di patate + 80g piselli in scatola +2 cucchiaini d’olio d’oliva.
  4.       150g sgombro +200g cavolo lesso +50g pane integrale +2 cucchiaini d’olio d’oliva.
  5.       180g orata + 250g scarola + 50g pane integrale+2 cucchiaini d’olio d’oliva.


  

Mi raccomando a non saltare gli spuntini che potete fare con un frutto oppure con 1 vasetto di yogurt magro ,oppure una tazza di te verde con 2 biscotti integrali .
 Se seguite questi consigli abbinati anche ad una modesta attività fisica ,potrete godervi la tavola nei giorni di festa con più serenità ed arrivare poi all’8 gennaio senza notare un negativo spostamento dell’ago della bilancia.
Vi auguriamo Buone feste !!!!!!!!!!

mercoledì 30 novembre 2016

Zuppa di cavolo nero e fagioli cannellini






La ricetta che vi vogliamo proporre oggi è  molto indicata per queste giornate fredde infatti si tratta di una zuppa di cavolo nero con fagioli cannellini. Questa zuppa ha origine toscane in quanto il cavolo nero è un ortaggio che per la maggior parte viene coltivato in questa regione ,e lo possiamo trovare fresco nei nostri banchi ortofrutticoli da novembre ad aprile. Ha tantissime proprietà nutritive ma pochissime calorie infatti per 100g di prodotto abbiamo  30 kcal,inoltre sempre per 100g di prodotto troviamo il 5% di carboidrati,3% di proteine e 0,3% di grassi. Ma la cosa più rilevante è la sua quantità di fibra infatti contiene 4 g di fibra per 100g. Proprio per questa sua proprietà è indicato in caso di stipsi . Tra la quantità di proteine la maggior parte è formata da amminoacidi essenziali ,inoltre è ricco di Sali minerali soprattutto potassio ,vitamina C ,acido folico e carotenoidi ovvero precursori della vitamina A .La buona quantità di molecole antiossidante rende questo cavolo un alimento interessante per proteggere le nostre cellule dal danno dei radicali liberi. Unica controindicazione come tutta la famiglia dei cavoli è una fonte di purine e perciò controindicato nei soggetti che soffrono di gotta.  Per quanto riguarda i fagioli possiamo dire innanzitutto che sono i legumi più consumati sulle tavole degli italiani in quanto si prestano in moltissime preparazioni. Sono ricchi di carboidrati ed hanno un buon apporto proteico. Per quanto riguarda le calorie 100g di fagioli secchi contengono circa 339 kcal molto meno se consumiamo quelli già precotti. Non contengono molta acqua ma in compenso sono ricchi di proteine 21% per 100 g di prodotto ,il valore proteico è dato sopratutto dall’elevato contenuto di amminoacidi essenziali e poi hanno glucidi e fibra. Hanno anche un buona parte di lipidi e tanti minerali tra cui il potassio,il sodio e ferro. Sono ricchi di vitamine tra cui alcune del gruppo B,K ed E .Tutte questi elementi donano ai fagioli tantissime proprietà benefiche tra cui :
1.      Aiutano le ossa muscoli e sistema nervoso grazie all’alta quantità di fosforo,potassio e calcio.
2.      Hanno un alto potere saziante grazie alle alte percentuali di carboidrati .
3.      Fanno bene agli anemici perché ricchi di ferro.
4.      Aiutano i diabetici perché hanno un basso indice glicemico.
Quindi grazie a tutte queste proprietà consigliamo di assumere i fagioli nella nostra alimentazione . Unica cosa  se avete problemi di meteorismo non eliminateli completamente ma diminuite la quantità
Detto ciò è arrivato il momento di metterci ai fornelli……..


Ingredienti per 4 persone
1 kg di cavolo nero
120 g di fagioli cannellini secchi oppure 250g di quelli già precotti
1 patata media
2 cucchiai d’olio d’oliva
4 fette da 50 g di pane  integrale abbrustolito

Preparazione
Pulite e lavate accuratamente il cavolo nero, prendete una grande pentola se l’avete meglio in coccio e aggiungerci il cavolo nero tagliato,la patata sbucciata e tagliata a cubetti , 1 cucchiaio d’olio e circa 500g di acqua e facciamo cuocere tutto per circa 40 minuti. A parte se utilizziamo i fagioli secchi li cuociamo in acqua per circa 1 ora ,se utilizziamo quelli precotti saltiamo questo passaggio. Dopo 40 minuti di cottura del cavolo aggiungiamo i nostri fagioli e facciamo cuocere per altri 15-20 minuti. Trascorso questo tempo impiantiamo la nostra zuppa ed per ogni piatto ci adagiamo sopra la fette di pane e un filo d’olio a crudo. Servire ben calda. Diamo un occhiata alle calorie per porzione sono 335 kcal quindi diciamo che è un buon piatto unico data la presenza anche dei fagioli ricchi di amminoacidi essenziali  a cui possiamo aggiungere un contorno di verdure e un frutto.




Anche oggi vi abbiamo proposto una ricetta light ma con gusto .Buon appetito!!!!!!!

martedì 22 novembre 2016

Zuppa di farro e zucca



Ricetta del giorno!!!!!!!!!!!!!



Buon pomeriggio a tutti!!! Siamo in autunno inoltrato e cosa c'è di più bello e buono che assapòrare delle cose calde e gustose?? Chi è come me napòletano dirà che oggi avrebbe mangiato una cosa fresca perché fa proprio caldo anche se la sera le temperature scendono un pò, ma dobbiamo pensare anche ai nostri amici al nord e lì le temperature sono un pò più basse ! Per accontentare un pò tutti oggi vogliamo deliziarvi con una bella zuppa di zucca e farro, buonissima e che mette allegri tutti grazie al colore della zucca.
Come sempre documentiamoci su quello che mangiamo. Iniziamo a parlare della zucca
La zucca appartiene alla grande famiglia delle Cucurbitacee, molto ricca di varietà, sia per quanto riguarda la forma, che per il colore. Le specie più note sono la Cucurbita maxima (zucca dolce) e la Cucurbita moschata (zucca torta o zucca pepòna), da non confondere con la Cucurbita pe, specie cui appartengono le comuni zucchine. Il periodo di raccolta in Italia va da settembre a tutto novembre. Le specie più usate in cucina in Italia sono, per esempio, Cucurbita maxima, come la Zucca Marina di Chioggia, e Cucurbita moschata, come la Zucca di Napòli.
La zucca ha moltissime proprietà nutritive e può considerarsi  l'ortaggio autunnale per eccellenza. Infatti la pòlpa contiene diversi principi attivi quali le vitamine C, B ed E e carotenoidi, in particolare il betacarotene, indispensabile per la formazione della vitamina A, quest'ultima svolge un'azione impòrtante nel processo della visione, è un pòtente antiossidante, partecipa alla formazione di ossa e scheletro e svolge tantissime altre funzioni. Il beta carotene contenuto nella zucca riesce a proteggere il sistema circolatorio, è un antinfiammatorio e agisce come antiossidante, contrasta l’azione dei radicali liberi e rallenta l’invecchiamento delle cellule.  La zucca contiene molti sali minerali: calcio, fosforo, pòtassio, magnesio, ferro, selenio, sodio, manganese e zinco. È ricca di diversi amminoacidi, come l’arginina, l’acido glutammico, l’acido aspartico e il triptofano. Ha anche un buon appòrto di fibre . Tutte queste sostante fanno si che la zucca abbia effetti diuretici e lassativi.
Anche i semi della zucca offrono numerosi benefici per l'uomo. Dai semi di zucca freschi pestati si estrae un olio scuro mentre, tostati e salati, vengono serviti come “stuzzichini” insieme all’aperitivo. Il consumo di semi di zucca o dell’olio derivante dall’ortaggio viene indicato per eliminare i parassiti intestinali, come la tenia echinococco (verme solitario), questa proprietà deriva dalla cucurbitina (un amminoacido) che “paralizza” letteralmente il verme e ne provoca il distacco dalla parete intestinale. L'uso dei semi come vermifugo è da tempò conosciuto, generalmente ben tollerato e privo di controindicazioni. e L'olio di zucca è utilizzato per trattare le infiammazioni della pelle, quando si verifica una scottatura o quando si ha un prurito intenso, con fenomeni di arrossamento. La zucca, infatti, riesce ad ammorbidire la pelle e ha, inoltre, delle capacità emollienti, che la rendono molto utile anche nel caso di punture di insetti. L'olio di semi di zucca è ricco di acido oleico e linoleico, come rimedio naturale per l'iperlipòproteinemia.
Un ottimo aiuto per noi donne con la zucca si pòssono mettere a punto anche delle creme e delle maschere antinvecchiamento, che rendono sempre giovane l’aspetto.
Parliamo anche di calorie, che al giorno d'oggi è la cosa che ci preme più conoscere. Bhè vi diciamo subito che la zucca ha pòchissime calorie, fornisce soltanto 17 calorie per ogni 100 grammi di lpa. Ovviamente attenti ai condimenti che fanno aumentare le calorie di un alimento.
Passiamo a parlare del farro.  Il farro è una pianta erbacea della famiglia delle graminacee. Se ne distinguono tre tipi: il Triticum dicoccum, il farro propriamente detto, il Triticum spelta, chiamato anche spelta o farro maggiore, e il Triticum monococcum, chiamato anche piccolo farro.
Il farro è un cereale molto antico. Sembra che il luogo di origine di questo cereale sia stata la Palestina, da qui si è pòi diffuso in Egitto (è stato trovato nelle tombe egizie) e in Siria (è citato già nelle opere di Omero).
Il valore nutrizionale del farro è notevole, ha un elevato contenuto di proteine vegetali, contiene ottime quantità di carboidrati complessi, ma la percentuale di acqua è maggiore che di carboidrati rispetto ad altri cereali, è ricco di vitamine del gruppò A, B e sali minerali come ferro, pòtassio, fosforo e magnesio fondamentali per la salute di ossa e denti e per la bellezza della pelle. È pòvero di grassi.
l farro è un alimento più digeribile rispetto al grano duro e al grano tenero. Ha un elevato contenuto di fibre per questo è utile per chi soffre di stitichezza può trarre beneficio dalle proprietà lassative di questo antico cereale. La fibra insolubile, in particolar modo, aiuta ad aumentare il volume delle feci, facilitando l’evacuazione, ma chi soffre di colite cronica e malattie infiammatorie intestinali deve evitare l'assunzione pòiché l'elevato contenuto di fibre può causare diarrea e meteorismo Il farro può essere utile per proteggere l'apparato digerente da malattie come le gastriti e da disturbi come il ristagno della bile nell'intestino. Ulteriori benefici del farro riguardano la riduzione del rischio di aterosclerosi. Inoltre, il contenuto di niacina di questo cereale contribuirebbe ad abbassare i livelli di colesterolo LDL e il rischio cardiovascolare. Il consumo di farro è considerato utile per ridurre il rischio di diabete di tipò 2. Il suo elevato contenuto di fibre e di elementi nutritivi benefici contribuisce alla prevenzione di insulino-resistenza, ischemie e obesità. Il farro ha un indice glicemico inferiore a riso, pane bianco, ciò vuol dire che rispetto a questi alimenti ha una minore capacità di aumentare la glicemia; pertanto il consumo di farro è adatto a chi ha il diabete o ridotta tolleranza glucidica, che ha la necessità di tenere sotto controllo la glicemia. All’interno di un menù settimanale di un diabetico, che non può consumare il riso, il farro può essere una valida alternativa alla pasta.
Chi ha la celiachia, ovvero l’intolleranza al glutine, non può assolutamente consumare il farro come tale e la farina di farro, perchè contengono glutine.
Il consumo di farro viene talvolta consigliato nelle diete dimagranti. Si tratta infatti di un alimento saziante, che può aiutare a limitare le quantità di cibo e di calorie introdotte durante i pasti, l’appòrto calorico è infatti modesto,100 gr di prodotto corrispòndono a 335 Kcal contro le 353 di pasta
Passiamo adesso alla nostra ricetta

Zuppa di farro e zucca

Ingredienti: (per 2 persone)

ü 300 gr zucca

ü 140 gr farro perlato

ü 15 gr funghi pòrcini secchi a piacere

ü 1/2 cipòlla

ü 1 spicchio aglio

ü 1/2 lt acqua calda

ü 1 rametto di rosmarino

ü 2 cucchiai di olio evo

ü sale e pepe nero


Procedimento

Mettere in ammollo i funghi pòrcini in acqua calda.

Tritare finemente la cipòlla e l’aglio.

Versarli in una casseruola con 2 cucchiai di olio evo e fare soffriggere.

Pulire la zucca e tagliarla a dadini ed unirla nella padella con il soffritto di cipòlla e aglio.

Aggiungere due mestoli di acqua calda zucca. Fare cuocere per circa 8 minuti, dopòdichè aggiungere il farro e coprire con l’acqua e fare cuocere fino a cottura, circa 20-30 minuti.

Prima della fine della cottura, insapòrire la zucca :

Lavare il rosmarino e tritare grossolanamente gli aghi ed unirli alla zuppa.

Scolare i funghi, tagliarli a pezzetti ed unirli alla zuppa che dovrà cuocere altri 8 minuti.

In ultimo salare e solo dopò averla servita nei piatti cospargere con un pòchino di pepe nero macinato Se lo gradite, spòlverare con del parmigiano grattugiato.


Parliamo adesso di calorie, questo piatto di zuppa accompagnata da 50 gr di pane integrale appòrta circa 480 kcal, se aggiungiamo anche un cucchiaio di grana grattugiato arriviamo a circa 500 kcal. Direi pasto completo ricco di vitamine, sali minerali e tutti gli altri benefici offerti sia dal farro che dalla zucca, un connubio perfetto per un piatto sano, light ma con gusto.
Spero vi piaccia questa facile e gustosa zuppa, commentate la ricetta e pòstate le foto del vostro piatto!!!