Archivio blog

venerdì 9 dicembre 2016

Arrivano le feste di natale.... Ecco alcuni consigli utili per passare il periodo natalizio in famiglia senza privarsi di niente e senza far aumentera l'ago della bilancia!!!!!!!!







Siamo ormai a dicembre e come ben sappiamo appena arriva  questo mese entriamo tutti in un clima di festa perché iniziamo a fare il conto alla rovescia per l’arrivo del natale. Il natale è un giorno di festa e come tale va festeggiato anche a tavola. Si perché il periodo natalizio si può definire il periodo in cui vengono consumate piu calorie rispetto agli altri periodi dell’anno anche perché è un periodo abbastanza lungo. Possiamo dire, in senso figurato, che ci sediamo il 24 a tavola e ci alziamo direttamente dopo la befana!!!! Questo però  non lo dobbiamo vedere come qualcosa di negativo perché è giusto che sia cosi, ma se adottiamo dei piccoli accorgimenti pre e post-natalizi anche noi potremmo festeggiare questo periodo senza avere sensi di colpa e senza far salire di troppo l’ago della bilancia.
Infatti in questo articolo vi vogliamo un po preparare per le grandi abbuffate natalizie.  Partiamo da questa tabella che ci mostra gli alimenti più consumati sulle nostre tavole a natale cosi poi da capire cosa preferire di mangiare e come comportarci  nei giorni precedenti e successivi le festività.

Tortellini in brodo 200g: 848 Kcal
Orata al forno con patate 200g:400 Kcal
Spaghetti con le vongole 100g: 464 kcal
Pollo ripieno al forno con patate200g: 450 kcal
Fetta di lasagna 200g: 528 Kcal
Fetta di cassata siciliana 150g:585 Kcal
Anguilla fritta 120g: 358 Kcal
Fetta di panettone  150g: 542 Kcal
Carne in brodo 150g: 300 Kcal
Fetta di pandoro  150g: 610 Kcal
Zampone con lenticchie 150g: 500 Kcal
Torrone tradizionale con mandorle 100g: 507 Kcal

  In questa tabella ci sono solo alcuni esempi dei classici piatti delle feste natalizie anche perché poi ogni regione ha i suoi piatti della tradizione e diciamo vi deve servire più che altro per capire quante calorie ingeriamo nei giorni di festa ,ma non per non mangiarli ma come dicevamo prima per stare attenti i giorni prima e dopo le feste . Il consiglio che però vi vogliamo dare è comunque quello di mangiare tutto con moderazione scegliendo i giusti abbinamenti e  prediligendo comunque quelli con cotture un pò più “leggere”. La cosa importante è che non dobbiamo alzarci da tavola gonfi come un pallone, cercare quindi di autocontrollarisi, questo vale soprattuto per chi viene da una dieta pre natalizia e, che quindi sottoposto ad una restrizione calorica, può incorrere in dolori addominali e spiacevoli disagi. Se si adotta un buon autocontrollo sarà possibile godersi anche di piccoli piaceri come panettone pandoro, cassate e altri dolci natalizi.
   Ora vi proponiamo un piano alimentare che potete seguire nei giorni prima e dopo le feste natalizie , più che altro sono degli spunti che potete tranquillamente seguire in modo da concedervi qualche piccolo sgarro in più senza come abbiamo detto prima sentirci in colpa. Diciamo che questi suggerimenti li potete seguire una settimana prima e una dopo i giorni di feste.

Partiamo dalla colazione ecco alcuni esempi:
1.     3 fette biscottate integrali­­ + 3 cucchiaini di marmellata+ 150 ml di latte parz.scremato +una tazzina di caffè con un cucchiaino di zucchero.
2. 30g di cereali integrali + 150ml latte parz scremato oppure un vasetto di yogurt greco + 1 frutto di stagione+una tazzina di caffè con un cucchiaino di zucchero.
3.       3 biscotti ai cereali integrali + 150ml di latte parz.scremato + 1 frutto di stagione + una tazzina di caffè con un cucchiaino di zucchero.


Pranzo anche qui vi proponiamo alcuni esempi che potete seguire:

  1.        200 g minestrone di verdure + 70 g di ricotta + 50g pane integrale + 1 frutto di stagione + 2 cucchiaini d’olio d’oliva. 
  2.    Zuppa di lenticchie fatta con 60g di lenticchie secche oppure 120 precotte + 60g di bresaola + 100g rucola + 50g pane integrale + 1 frutto di stagione+2 cucchiaini d’olio d’oliva.
  3.       Riso e zucca : 60g riso,150g zucca + 200g spinaci lessi + 1 frutto di stagione + 2 cucchiaini d’olio d’oliva.
  4.      60 g di pastina condita con brodo vegetale preferibilmente fatto in casa con(mezza patata,1 carota mezza cipolla,sedano e 3 pomodorini) + 200 g broccoli lessi + 1 frutto di stagione + 2 cucchiaini d’olio d’oliva.
  5.     Riso e fagioli:60g riso + 30g fagioli secchi oppure 100g precotti + 250g finocchi arrostiti + 1 frutto di stagione + 2 cucchiaini d’olio d’oliva.
  6.      Zuppa ci cavolo nero e cannellini vedi ricetta dal blog + 60 g prosciutto crudo magro + 50 g di pane integrale+1 frutto di stagione + 2 cucchiaini d’olio d’oliva.


Ora passiamo alla cena:

  1.         120 g petto do pollo + 250g bieta + 50g pane integrale + 2 cucchiaini d’olio d’oliva.
  2.       200 g di merluzzo + 200 g lattuga +100g rucola + 50g pane integrale + 2 cucchiaini d’olio d’oliva
  3.    120g petto di tacchino + contorno patate e piselli:150g di patate + 80g piselli in scatola +2 cucchiaini d’olio d’oliva.
  4.       150g sgombro +200g cavolo lesso +50g pane integrale +2 cucchiaini d’olio d’oliva.
  5.       180g orata + 250g scarola + 50g pane integrale+2 cucchiaini d’olio d’oliva.


  

Mi raccomando a non saltare gli spuntini che potete fare con un frutto oppure con 1 vasetto di yogurt magro ,oppure una tazza di te verde con 2 biscotti integrali .
 Se seguite questi consigli abbinati anche ad una modesta attività fisica ,potrete godervi la tavola nei giorni di festa con più serenità ed arrivare poi all’8 gennaio senza notare un negativo spostamento dell’ago della bilancia.
Vi auguriamo Buone feste !!!!!!!!!!

mercoledì 30 novembre 2016

Zuppa di cavolo nero e fagioli cannellini






La ricetta che vi vogliamo proporre oggi è  molto indicata per queste giornate fredde infatti si tratta di una zuppa di cavolo nero con fagioli cannellini. Questa zuppa ha origine toscane in quanto il cavolo nero è un ortaggio che per la maggior parte viene coltivato in questa regione ,e lo possiamo trovare fresco nei nostri banchi ortofrutticoli da novembre ad aprile. Ha tantissime proprietà nutritive ma pochissime calorie infatti per 100g di prodotto abbiamo  30 kcal,inoltre sempre per 100g di prodotto troviamo il 5% di carboidrati,3% di proteine e 0,3% di grassi. Ma la cosa più rilevante è la sua quantità di fibra infatti contiene 4 g di fibra per 100g. Proprio per questa sua proprietà è indicato in caso di stipsi . Tra la quantità di proteine la maggior parte è formata da amminoacidi essenziali ,inoltre è ricco di Sali minerali soprattutto potassio ,vitamina C ,acido folico e carotenoidi ovvero precursori della vitamina A .La buona quantità di molecole antiossidante rende questo cavolo un alimento interessante per proteggere le nostre cellule dal danno dei radicali liberi. Unica controindicazione come tutta la famiglia dei cavoli è una fonte di purine e perciò controindicato nei soggetti che soffrono di gotta.  Per quanto riguarda i fagioli possiamo dire innanzitutto che sono i legumi più consumati sulle tavole degli italiani in quanto si prestano in moltissime preparazioni. Sono ricchi di carboidrati ed hanno un buon apporto proteico. Per quanto riguarda le calorie 100g di fagioli secchi contengono circa 339 kcal molto meno se consumiamo quelli già precotti. Non contengono molta acqua ma in compenso sono ricchi di proteine 21% per 100 g di prodotto ,il valore proteico è dato sopratutto dall’elevato contenuto di amminoacidi essenziali e poi hanno glucidi e fibra. Hanno anche un buona parte di lipidi e tanti minerali tra cui il potassio,il sodio e ferro. Sono ricchi di vitamine tra cui alcune del gruppo B,K ed E .Tutte questi elementi donano ai fagioli tantissime proprietà benefiche tra cui :
1.      Aiutano le ossa muscoli e sistema nervoso grazie all’alta quantità di fosforo,potassio e calcio.
2.      Hanno un alto potere saziante grazie alle alte percentuali di carboidrati .
3.      Fanno bene agli anemici perché ricchi di ferro.
4.      Aiutano i diabetici perché hanno un basso indice glicemico.
Quindi grazie a tutte queste proprietà consigliamo di assumere i fagioli nella nostra alimentazione . Unica cosa  se avete problemi di meteorismo non eliminateli completamente ma diminuite la quantità
Detto ciò è arrivato il momento di metterci ai fornelli……..


Ingredienti per 4 persone
1 kg di cavolo nero
120 g di fagioli cannellini secchi oppure 250g di quelli già precotti
1 patata media
2 cucchiai d’olio d’oliva
4 fette da 50 g di pane  integrale abbrustolito

Preparazione
Pulite e lavate accuratamente il cavolo nero, prendete una grande pentola se l’avete meglio in coccio e aggiungerci il cavolo nero tagliato,la patata sbucciata e tagliata a cubetti , 1 cucchiaio d’olio e circa 500g di acqua e facciamo cuocere tutto per circa 40 minuti. A parte se utilizziamo i fagioli secchi li cuociamo in acqua per circa 1 ora ,se utilizziamo quelli precotti saltiamo questo passaggio. Dopo 40 minuti di cottura del cavolo aggiungiamo i nostri fagioli e facciamo cuocere per altri 15-20 minuti. Trascorso questo tempo impiantiamo la nostra zuppa ed per ogni piatto ci adagiamo sopra la fette di pane e un filo d’olio a crudo. Servire ben calda. Diamo un occhiata alle calorie per porzione sono 335 kcal quindi diciamo che è un buon piatto unico data la presenza anche dei fagioli ricchi di amminoacidi essenziali  a cui possiamo aggiungere un contorno di verdure e un frutto.




Anche oggi vi abbiamo proposto una ricetta light ma con gusto .Buon appetito!!!!!!!

martedì 22 novembre 2016

Zuppa di farro e zucca



Ricetta del giorno!!!!!!!!!!!!!



Buon pomeriggio a tutti!!! Siamo in autunno inoltrato e cosa c'è di più bello e buono che assapòrare delle cose calde e gustose?? Chi è come me napòletano dirà che oggi avrebbe mangiato una cosa fresca perché fa proprio caldo anche se la sera le temperature scendono un pò, ma dobbiamo pensare anche ai nostri amici al nord e lì le temperature sono un pò più basse ! Per accontentare un pò tutti oggi vogliamo deliziarvi con una bella zuppa di zucca e farro, buonissima e che mette allegri tutti grazie al colore della zucca.
Come sempre documentiamoci su quello che mangiamo. Iniziamo a parlare della zucca
La zucca appartiene alla grande famiglia delle Cucurbitacee, molto ricca di varietà, sia per quanto riguarda la forma, che per il colore. Le specie più note sono la Cucurbita maxima (zucca dolce) e la Cucurbita moschata (zucca torta o zucca pepòna), da non confondere con la Cucurbita pe, specie cui appartengono le comuni zucchine. Il periodo di raccolta in Italia va da settembre a tutto novembre. Le specie più usate in cucina in Italia sono, per esempio, Cucurbita maxima, come la Zucca Marina di Chioggia, e Cucurbita moschata, come la Zucca di Napòli.
La zucca ha moltissime proprietà nutritive e può considerarsi  l'ortaggio autunnale per eccellenza. Infatti la pòlpa contiene diversi principi attivi quali le vitamine C, B ed E e carotenoidi, in particolare il betacarotene, indispensabile per la formazione della vitamina A, quest'ultima svolge un'azione impòrtante nel processo della visione, è un pòtente antiossidante, partecipa alla formazione di ossa e scheletro e svolge tantissime altre funzioni. Il beta carotene contenuto nella zucca riesce a proteggere il sistema circolatorio, è un antinfiammatorio e agisce come antiossidante, contrasta l’azione dei radicali liberi e rallenta l’invecchiamento delle cellule.  La zucca contiene molti sali minerali: calcio, fosforo, pòtassio, magnesio, ferro, selenio, sodio, manganese e zinco. È ricca di diversi amminoacidi, come l’arginina, l’acido glutammico, l’acido aspartico e il triptofano. Ha anche un buon appòrto di fibre . Tutte queste sostante fanno si che la zucca abbia effetti diuretici e lassativi.
Anche i semi della zucca offrono numerosi benefici per l'uomo. Dai semi di zucca freschi pestati si estrae un olio scuro mentre, tostati e salati, vengono serviti come “stuzzichini” insieme all’aperitivo. Il consumo di semi di zucca o dell’olio derivante dall’ortaggio viene indicato per eliminare i parassiti intestinali, come la tenia echinococco (verme solitario), questa proprietà deriva dalla cucurbitina (un amminoacido) che “paralizza” letteralmente il verme e ne provoca il distacco dalla parete intestinale. L'uso dei semi come vermifugo è da tempò conosciuto, generalmente ben tollerato e privo di controindicazioni. e L'olio di zucca è utilizzato per trattare le infiammazioni della pelle, quando si verifica una scottatura o quando si ha un prurito intenso, con fenomeni di arrossamento. La zucca, infatti, riesce ad ammorbidire la pelle e ha, inoltre, delle capacità emollienti, che la rendono molto utile anche nel caso di punture di insetti. L'olio di semi di zucca è ricco di acido oleico e linoleico, come rimedio naturale per l'iperlipòproteinemia.
Un ottimo aiuto per noi donne con la zucca si pòssono mettere a punto anche delle creme e delle maschere antinvecchiamento, che rendono sempre giovane l’aspetto.
Parliamo anche di calorie, che al giorno d'oggi è la cosa che ci preme più conoscere. Bhè vi diciamo subito che la zucca ha pòchissime calorie, fornisce soltanto 17 calorie per ogni 100 grammi di lpa. Ovviamente attenti ai condimenti che fanno aumentare le calorie di un alimento.
Passiamo a parlare del farro.  Il farro è una pianta erbacea della famiglia delle graminacee. Se ne distinguono tre tipi: il Triticum dicoccum, il farro propriamente detto, il Triticum spelta, chiamato anche spelta o farro maggiore, e il Triticum monococcum, chiamato anche piccolo farro.
Il farro è un cereale molto antico. Sembra che il luogo di origine di questo cereale sia stata la Palestina, da qui si è pòi diffuso in Egitto (è stato trovato nelle tombe egizie) e in Siria (è citato già nelle opere di Omero).
Il valore nutrizionale del farro è notevole, ha un elevato contenuto di proteine vegetali, contiene ottime quantità di carboidrati complessi, ma la percentuale di acqua è maggiore che di carboidrati rispetto ad altri cereali, è ricco di vitamine del gruppò A, B e sali minerali come ferro, pòtassio, fosforo e magnesio fondamentali per la salute di ossa e denti e per la bellezza della pelle. È pòvero di grassi.
l farro è un alimento più digeribile rispetto al grano duro e al grano tenero. Ha un elevato contenuto di fibre per questo è utile per chi soffre di stitichezza può trarre beneficio dalle proprietà lassative di questo antico cereale. La fibra insolubile, in particolar modo, aiuta ad aumentare il volume delle feci, facilitando l’evacuazione, ma chi soffre di colite cronica e malattie infiammatorie intestinali deve evitare l'assunzione pòiché l'elevato contenuto di fibre può causare diarrea e meteorismo Il farro può essere utile per proteggere l'apparato digerente da malattie come le gastriti e da disturbi come il ristagno della bile nell'intestino. Ulteriori benefici del farro riguardano la riduzione del rischio di aterosclerosi. Inoltre, il contenuto di niacina di questo cereale contribuirebbe ad abbassare i livelli di colesterolo LDL e il rischio cardiovascolare. Il consumo di farro è considerato utile per ridurre il rischio di diabete di tipò 2. Il suo elevato contenuto di fibre e di elementi nutritivi benefici contribuisce alla prevenzione di insulino-resistenza, ischemie e obesità. Il farro ha un indice glicemico inferiore a riso, pane bianco, ciò vuol dire che rispetto a questi alimenti ha una minore capacità di aumentare la glicemia; pertanto il consumo di farro è adatto a chi ha il diabete o ridotta tolleranza glucidica, che ha la necessità di tenere sotto controllo la glicemia. All’interno di un menù settimanale di un diabetico, che non può consumare il riso, il farro può essere una valida alternativa alla pasta.
Chi ha la celiachia, ovvero l’intolleranza al glutine, non può assolutamente consumare il farro come tale e la farina di farro, perchè contengono glutine.
Il consumo di farro viene talvolta consigliato nelle diete dimagranti. Si tratta infatti di un alimento saziante, che può aiutare a limitare le quantità di cibo e di calorie introdotte durante i pasti, l’appòrto calorico è infatti modesto,100 gr di prodotto corrispòndono a 335 Kcal contro le 353 di pasta
Passiamo adesso alla nostra ricetta

Zuppa di farro e zucca

Ingredienti: (per 2 persone)

ü 300 gr zucca

ü 140 gr farro perlato

ü 15 gr funghi pòrcini secchi a piacere

ü 1/2 cipòlla

ü 1 spicchio aglio

ü 1/2 lt acqua calda

ü 1 rametto di rosmarino

ü 2 cucchiai di olio evo

ü sale e pepe nero


Procedimento

Mettere in ammollo i funghi pòrcini in acqua calda.

Tritare finemente la cipòlla e l’aglio.

Versarli in una casseruola con 2 cucchiai di olio evo e fare soffriggere.

Pulire la zucca e tagliarla a dadini ed unirla nella padella con il soffritto di cipòlla e aglio.

Aggiungere due mestoli di acqua calda zucca. Fare cuocere per circa 8 minuti, dopòdichè aggiungere il farro e coprire con l’acqua e fare cuocere fino a cottura, circa 20-30 minuti.

Prima della fine della cottura, insapòrire la zucca :

Lavare il rosmarino e tritare grossolanamente gli aghi ed unirli alla zuppa.

Scolare i funghi, tagliarli a pezzetti ed unirli alla zuppa che dovrà cuocere altri 8 minuti.

In ultimo salare e solo dopò averla servita nei piatti cospargere con un pòchino di pepe nero macinato Se lo gradite, spòlverare con del parmigiano grattugiato.


Parliamo adesso di calorie, questo piatto di zuppa accompagnata da 50 gr di pane integrale appòrta circa 480 kcal, se aggiungiamo anche un cucchiaio di grana grattugiato arriviamo a circa 500 kcal. Direi pasto completo ricco di vitamine, sali minerali e tutti gli altri benefici offerti sia dal farro che dalla zucca, un connubio perfetto per un piatto sano, light ma con gusto.
Spero vi piaccia questa facile e gustosa zuppa, commentate la ricetta e pòstate le foto del vostro piatto!!!

martedì 15 novembre 2016

Grassi essenziali: Omega 3 e Omega 6

Scopriamo insieme cosa sono, in quali alimenti si trovano e qual'è la giusta dose da introdurre nella nostra alimentazione.......



 



Oggi parliamo di Omega 3 e Omega 6, i cosiddetti grassi buoni che quotidianamente dovremmo introdurre attraverso l’alimentazione  per far si che l’organismo non vada in carenza. Ma realmente sono importanti per il nostro organismo ?   in quale  alimenti li possiamo trovare? Allora piano piano cercheremo di rispondere a queste domande e non solo, cercheremo di capire tutti i benefici di queste molecole biologiche. Innanzitutto partiamo col dire che gli Omega 3 e Omega 6  sono acidi grassi insaturi  e  sono chiamati essenziali in quanto non sono sintetizzabili nell’organismo e come tali devono essere introdotti mediante l’alimentazione.  Attraverso gli alimenti noi  introduciamo due acidi grassi polinsaturi fondamentali ovvero l’acido linoleico e l’acido α-linolenico. Nel nostro organismo questi due nutrienti sono convertiti per via enzimatica in altri acidi grassi polinsaturi,in particolar modo l’acido linoleico è il capostipite degli acidi grassi della serie omega 6, mentre a partire dall’α-linolenico si ottengono gli analoghi della serie omega 3. È importante riuscire a mantenere, grazie ad un’alimentazione bilanciata, il corretto equilibrio tra omega 3 e omega 6 ,in quanto si può andare ad una scarsa assunzione di Omega 3 ,mentre non si corre tale rischio per quanto riguarda gli Omega 6 ,questo per due motivi il primo è che gli Omega 6 sono più presenti nella comune alimentazione rispetto agli Omega 3, secondo perché dal punto di vista biochimico condividono gli stessi enzimi ovvero le desaturasi e di conseguenza un eccesso di Omega 6 potrebbe compromettere la produzione degli Omega 3. Secondo i LARN ovvero ”Livelli di Assunzione Raccomandata di nutrienti per la popolazione italiana”, il rapporto Omega 6 e Omega 3 è di 6:1. Questo significa che per l’adulto la razione raccomandata di Omega 6 dovrebbe essere l’1-2 % delle calorie totali giornaliere, e quella degli Omega 3 circa 0,2-0,5%.


Omega 3

Gli omega 3 sono degli acidi grassi polinsaturi considerati molto importanti per la prevenzione delle malattie cardiovascolari, proprio per questo a volte viene raccomandata la loro assunzione non soltanto tramite l’alimentazione ma anche sotto forma d’integratori. Un'altra caratteristica che hanno è quella di abbassare i livelli plasmatici di trigliceridi. Inoltre favoriscono la vitalità delle cellule dei sistema nervoso centrale con funzione antidepressiva e aumentano le difese immunitarie rafforzando le difese della pelle. Ma dove li troviamo? In questa tabella vi abbiamo messo alcuni degli alimenti ricchi di omega 3.




Sgombro
Nocciole
Alici
Verdure a foglia verde
Trota
Ceci
Merluzzo
Fagioli
Olio e semi di lino
Lenticchie


Omega 6

Gli Omega 6 sono acidi grassi polinsaturi essenziali utili per la corretta funzionalità di tutti i tessuti e per lo sviluppo cerebrale. Sono presenti nell’organismo in concentrazioni maggiori rispetto agli Omega 3 ,il meccanismo degli acidi grassi essenziali si fonda sulla loro capacità di trasformarsi in Eicosainoidi, sostanze biologicamente attive. Hanno azione ormone–simile ,ma a differenza degli ormoni, agiscono sul tessuto che li ha prodotti . I principali Omega 6 sono l’acido linoleico una dei principali precursori delle prostaglandine(importanti nella coagulazione del sangue). Un’altra loro funzione è di abbassare i livelli di  colesterolo nel sangue.


Ma dove li troviamo? In questa tabella vi abbiamo messo alcuni degli alimenti ricchi di omega 6. 



Olio d’oliva
Mandorle
Olio di semi di girasole
Noci
Olio di soia
Arachidi
Olio di lino
Ceci
Olio di borraggine
Carne



Queste tabelle contengono solo alcuni degli alimenti più ricchi sia di Omega 3 che di Omega 6, ma c’è ne sono tantissimi ,basta che leggiamo attentamente l’etichetta dei cibi che acquistiamo per capire che ci sono altri alimenti ricchi di questi acidi grassi essenziali.
Ricapitolando sulle nostre tavole ogni giorni ci devono essere alimenti ricchi di Omega 3 e 6 proprio per le loro proprietà benefiche, importanti per il nostro organismo. Quello che però dobbiamo ricordare che consumiamo molti più  alimenti ricchi di Omega 6 rispetto all’Omega 3,e quindi  dobbiamo stare attenti ad non eccedere con gli Omega 6 proprio per far si che poi  ci sia una giusto assorbimento degli Omega 3 da parte del nostro organismo cosi da non andare in carenza . infatti ricordiamo ancora una volta che il rapporto tra gli omega 6 e 3 deve essere di 6:1 e che laddove non arriviamo con l’alimentazione, per assumere la giusta dose di Omega 3 possiamo introdurre degli integratori,cosa che per gli Omega 6 sarebbe un po’ inutile visto che raramente possiamo andare in carenza.

Ora mettiamoci ai fornelli con una ricetta molto gustosa, leggera ma ricca sia di Omega 3 che 6 ovvero 


Baccalà su crema di ceci


 




Ingredienti per 4 persone
920 g Baccalà ammollato
320 g Ceci in scatola 
3  cucchiai olio d’oliva

Aglio,rosmarino,prezzemolo,peperoncino sale qb


Preparazione


Prendere i filetti di baccalà e adagiarli in una placca da forno foderata con della carta  forno condirli con 1 cucchiaio e mezzo  d’olio , rosmarino , prezzemolo e metterli in forno precedentemente riscaldato a 180 gradi per circa 15-20 minuti. Nel frattempo prendere una padella antiaderente e metterci i ceci,1 cucchiaio e mezzo d’olio, uno spicchio d’aglio del peperoncino,rosmarino e prezzemolo e cuocere con coperchio per 10 minuti. Trascorsi i 10 minuti prendere metà della quantità dei ceci che abbiamo saltato in padella  e li frulliamo  con un filo d’acqua calda fino ad ottenere una crema di ceci. Trascorsi i 20 minuti togliere il baccalà dal forno ,e lo mettiamo nei piatti dove alla base abbiamo messo la nostra crema di ceci e per concludere prendiamo i ceci che avevamo messo da parte e li mettiamo sul baccalà e serviamo in tavola.

Il baccalà con i ceci risulta un piatto completo dal punto di vista nutrizionale ,ma anche l’apporto di calorie è giusto in quanto per porzione  e se aggiungiamo 50 g di pane integrale abbiamo 450 calorie che in un piano alimentare da circa 1400 calorie rappresenta un buon piatto unico per il pranzo. Inoltre in questo piatto ci sono pochi grassi dati dal baccalà e oltretutto sono grassi essenziali ovvero gli Omega 3 ,il baccalà è anche ricco di proteine ,Sali minerali(fosforo,calcio ,iodio e ferro) e quindi può essere inserito tranquillamente in un piano alimentare equilibrato in quanto 100 g di baccalà ammollato al naturale ha 95 calorie,0g carboidrati ,21,6g di proteine e 1 g di grassi. Per quanto riguarda invece i ceci forniscono una buona fonte di proteine e sono ricchi di acido folico,fibre ,ferro ,fosforo e rame. Riducono il rischio di malattie cardiovascolari in quanto abbassano i livelli di LDL ovvero il colesterolo”cattivo” grazie alla presenza di Omega 6 . Sono digeriti facilmente questo è dato dal loro contenuto altissimo di fibre e infatti sono consigliati anche in caso di diabete in quando abbassano la glicemia nel sangue. Recenti studi hanno dimostrato che i ceci contengono sostanze fitochimiche dette saponine ,che possono agire come antiossidanti e possono ridurre il rischio di cancro al seno e proteggono contro l’osteoporosi.
Oggi grazie a questo articolo speriamo che abbiate capito l’importanza dei grassi essenziali nella nostra dieta e che ci sono tantissimi alimenti ricchi di Omega 3 e 6 che possono essere consumati quotidianamente senza rischiare di andare in carenza e quindi di poter danneggiare in nostro organismo. Vi aspettiamo al prossimo articolo e intanto sperimentata anche la nostra ricetta light ma con gusto!!!!!