Archivio blog

martedì 21 febbraio 2017


                       Velluta di zucca con funghi e crostini di pane 





Siamo all'ora di pranzo e la ricetta che vi proponiamo oggi è davvero veloce,leggera ma molto gustosa: vellutata di zucca con funghi e crostini di pane. Come sappiamo già da altre ricette la zucca ha tantissime proprietà benefiche ed inoltre ha pochissime calorie infatti per 100g di zucca abbiamo 17 calorie quindi davvero molto poche ,inoltre ricordiamo che è ricca di vitamine C,B ed E ed ha tantissimi carotenoidi in particolare il betacarotene utile per la formazione di vitamina A . La zucca contiene molti Sali minerali tra cui potassio,ferro,selenio,sodio,fosforo,calcio e magnesio. È ricca di amminoacidi tra cui arginina.acido glutammico,acido aspartico e triptofano. Ha anche un buon apporto di fibre e quindi ha anche un effetto lassativo e diuretico. Passiamo ora ad funghi sono alimenti poco calorici ,infatti 100g contengono 20 calorie  non contengono grassi e dunque sono ottimi anche per chi ha voglia di dimagrire e per chi deve seguire una dieta povera di grassi. Sono un’ottima fonte di minerali ,in particolare fosforo,potassio,selenio e magnesio. Inoltre contengono amminoacidi come lisina e triptofano. Hanno vitamine del gruppo B e molte sostanze antiossidanti .Grazie alle loro caratteristiche aiutano il sistema cardiovascolare a mantenersi in forma. Inoltre sono considerati un toccasana per il sistema immunitario e vengono spesso consigliati nei cambi di stagione quindi in autunno ed in primavera. Ora mettiamoci ai fornelli e prepariamo insieme la vellutata di zucca con funghi.

Ingredienti per 4 persone
1 kg di zucca
400 g di funghi(della varietà che più preferite)
4 fette di pane da 50 g integrale
2 cucchiai di olio d’oliva
Sale,peperoncino ,prezzemolo e timo qb.

Preparazione
 Lavare e tagliare la zucca a tocchetti metterla in una pentola con un cucchiaio d’olio,il sale il peperoncino il prezzemolo il timo e circa 2 bicchieri d’acqua e farla cuocere per 30 minuti. Nel frattempo prendere i funghi lavarli,pulirli e metterli in una padella antiaderente con un cucchiaio d’olio del peperoncino e farli cuocere con il coperchio per 15 minuti. Dopo i 30 minuti con un frullatore ad immersione ridurre la zucca a crema se serve aggiungere un po’ di acqua . Mettere la zucca nei piatti e su ogni piatto adagiarci dei funghi e il pane che precedentemente abbiamo abbrustolito e fatto a tocchetti se si vuole aggiungere un po’ di parmigiano. Servite ben caldo. 


Questa vellutata rapprendente un buon primo piatto molto leggero infatti per porzione abbiamo 275 calorie a queste possiamo aggiungere o 120 g di pollo ai ferri oppure 150 g di pesce bollito e un frutto di stagione.
Anche oggi vi abbiamo proposto una ricetta light ma con gusto… Buon appetito!!!!!!






venerdì 27 gennaio 2017

Il potere delle spezie



Con questo articolo vogliamo catapultarvi nel mondo delle spezie per scoprire insieme i loro benefici, gli usi, forse anche chi e perché evitarle così da farne buon uso e magari suggerirci qualche ricetta da condividere con i nostri lettori.
Partiamo con il dire che con il termine spezie indichiamo delle sostanze aromatiche di origine vegetale e molto spesso esotica usate sia in passato che ancora oggi in medicina, per insaporire piatti e bevande sono ottime alleate per arricchire piatti, anche quelli più light, in profumeria o cosmesi. Molte di esse sono ricche di antiossidanti per combattere i radicali liberi e cosa molto importante aiutano la digestione, l'attività intestinale e produzione e/o ripristino della flora batterica.
Di spezie ne esistono tantissime e ultimamente, nel nostro paese, se ne sta diffondendo l'uso grazie all'innovazione di alcuni chef e divulgatori scientifici che ne stanno proponendo l'uso data l'importanza dei loro benefici per la saluta umana. Paliamo di quelle più conosciute e diffuse. Oggi ci soffermiamo a parlare dell'anice stellato.
L'anice stellato è originario dell’Asia ma molto diffuso anche in sud America. Il suo nome è da attribuirsi alla forma del frutto che ricorda una stella con 8 punte legnose all’interno delle quali c’è un seme marrone oleoso. Il suo sapore è simile a quello della liquirizia o della menta.
I componenti dell’anice stellato donano proprietà soprattutto la sua capacità di combattere diversi tipi di virus. L’anetolo estratto da questa pianta ha, inoltre, un’efficacia antibatterica e antinfiammatoria.
 
Combatte L'Herpes
La sua azione non è quella di sconfiggere l’herpes labiale, ma di evitare che si riproduca diventando virale. A livello industriale viene utilizzato per l’estrazione dell’acido shikimico, un composto presente in moltissimi farmaci che bloccano la replicazione virale e che vengono dunque usati contro malattie virali come l’aviaria o l’herpes;

Contro tosse e bronchiti


Stesso principio per l'herpes. Basta aggiungere qualche goccia di olio essenziale ad un normale sciroppo per la tosse per poter apprezzare risultati soddisfacenti. e aiuta l’eliminazione del muco.

Aiuta l’apparato digerente



Grazie alle proprietà digestive, antispasmodiche e carminative del principio attivo anetolo e dell’acido caffeico, è utilizzato contro i disturbi della digestione, spasmi e gonfiore addominale. Si consiglia di mescolare una goccia di olio essenziale di anice con un cucchiaio di miele per favorire la digestione e il meteorismo.

Attività antimicrobica
l’anetolo possiede attività antimicrobica e antimicotica ed è dunque utile per combattere infezioni fungine e microbiche, in special modo di quei batteri che tendono ad attaccare il sistema digerente.

Attività galattogena
L’assunzione di anice stellato aiuta anche le neo-mamme per la produzione del latte grazie all’azione sulle ghiandole che producono ormoni; tale proprietà però non viene spesso sfruttata in quanto il latte assume un sapore particolare che spesso non è ben accettato dai lattanti, inoltre se assunto in grandi quantità uno dei principi attivi contenuti nell’anice stellato può creare problemi al neonato, ecco perchè prima di assumerlo è sempre bene parlarne con il proprio medico.

Diuretico


Questa spezia è un forte diuretico quindi viene sconsigliato l’uso in caso di problemi renali.
Attività antitumorale
studi recentissimi hanno dimostrato in vitro che l’anice stellato possiede un’attività antiangiogenetica, ossia inibisce la formazione di nuovi vasi sanguigni nell’ambito di una crescita tumorale.

antiossidante:

possiede una spiccata attività antiossidante, sia grazie all’olio essenziale che alla presenza di numerose vitamine, la cui assunzione aiuta a combattere lo stress ossidativo provocato dai radicali liberi;

Contro l'inappetenza : impiegata come rimedio per favorire l'appetito.



Effetti collaterali
L’anice stellato è in generale un prodotto ben tollerato ma la presenza di grandi quantità di principi attivi può rendere l’assunzione pericolosa per alcune persone:
In caso di gravidanza, l'olio essenziale anetolo in grandi quantità può causare tossicità nel feto. Come detto prima, in allattamento è utilizzato per aumentare la produzione di latte, ma il latte assume un sapore sgradevole per il neonato che oltretutto  non è ancora in grado di metabolizzare in modo veloce e completo il composto.
Esistono casi di allergie e intolleranze ad alcuni composti presenti nel fiore di anice stellato che possono provocare reazioni allergiche anche gravi, bisogna dunque assicurarsi di non essere allergici prima di iniziare l’assunzione. Dosi non molto elevate di olio essenziale (anche 1,5 g) possono provocare in soggetti sensibili episodi di intossicazione con problemi gastrointestinali come nausea e vomito. Per quanto riguarda l’apparato respiratorio, dosi elevate di anice stellato possono provocare edema polmonare;
Prestare attenzione all'assunzione di anice stellato quando si utilizzano farmaci poiché può interferire con l’azione di alcuni farmaci come: FANS o cortisonici, poiché l'assunzione concomitante di anice può potenziarne la gastrolesività; Farmaci fotosensibilizzanti, poiché può manifestarsi una sommazione degli effetti;  Anticoagulanti, eparine a basso peso molecolare, antiaggreganti piastrinici e agenti trombolitici, poiché vi è un aumentato rischio d'insorgenza di sanguinamenti. Un’interazione con farmaci che modificano l’assetto ormonale a causa dell’attività estrogenica dell’anetolo e ancora un aggravarsi degli effetti dovuti a farmaci fotosensibiizzanti;
L’anice stellato è controindicato nei bambini perché può provocare intossicazioni.

C ’è una particolare specie di anice stellato velenoso. E’ il caso della specie Giapponese (illicium anisatum) che risulta tossico per il sistema nervoso e già a piccole dosi può provocare convulsioni. In Europa l’importazione di questa specie è proibita, ma se viaggiate in Asia prestate attenzione: i frutti di questa specie tossica sono più piccoli, meno scavati e dalla forma meno regolare.


Per concludere vi lascio con la ricetta della tisana sgonfiante all'anice stellato e finocchietto

Ingredienti: per 1 tisana 

2/3 frutti di anice stellato
1 cucchiaino di semi di finocchio
miele o zucchero di canna integrale q.b.
Preparazione
1. Fai bollire i semi di finocchio in un colino per tè e l’anice stellato in un pentolina con una tazza abbondante di acqua, per circa 7-8min.
2. Lascia riposare l’infuso per un paio di minuti.
Versa la tisana e dolcifica a piacere.
 Il sapore di questa tisana ti lascerà senza parole.



Nel prossimo articolo parleremo di un altra utilissima e benefica spezia.. Alla prossima

sabato 21 gennaio 2017

                                                                Zuppa alla valdostana





La ricetta che vi proponiamo oggi è una zuppa molto semplice ma anche molto buona,indicata per queste giornate di freddo . L’ingrediente principale di questa zuppa è la verza tipica verdura dei mesi invernali. La verza è composta principalmente da acqua circa il 90 % ,dal 2% di proteine ,ha pochissimi grassi se non niente infatti ne ha 0,1% ed è ricca di fibre circe il 3% . Inoltre ha pochissime calorie infatti 100g di prodotto hanno 30 calorie quindi davvero poche,grazie al contenuto di fibre ha un ottimo potere saziante e quindi è indicata nelle diete ipocaloriche. È ricca di minerali tra cui sodio,fosoforo,potassio,magnesio,ferro,selenio e zinco e zolfo(al quale si deve il suo caratteristico odore durante la cottura) ,ed ha anche una buona percentuale di vitamine tra cui la vitamina A ,le vitamine B1,B2,B3,B5 e B6, la vitamina C ,E e K. Contiene anche una buona quantità di beta-carotene ,luteina e zeaxantina,che sono tutti potenti antiossidanti. In questa tabella abbiamo riportato alcuni benefici della verza:

Ricostituente: grazie alla presenza di vitamina C ed ai Sali minerali è un ottimo ricostituente e riequilibratore dell’organismo.
Ulcera: Uno studio definisce che il succo di verza ,grazie al suo contenuto di glutammina è un buon rimedio per combattere l’ulcera allo stomaco.
Radicali liberi:la vitamina C ha proprietà antiossidanti ,che insieme agli altri componenti antiossidanti ,vanno a rafforzare il nostro sistema immunitario.
Aiuta la digestione:il buon contenuto di fibra alimentare aumenta la motilità intestinale e favorisce il processo digestivo,con benefici in termini preventivi per chi soffre di stitichezza.
Fa bene alla pelle:l’acqua della cottura della verza essendo ricca di zolfo ha proprietà curative nei confronti della nostra pelle specialmente in caso di brufoli. Inoltre la vitamina C presente nella verza contribuisce alla formazione del collagene,che è un elemento importante nella struttura della pelle.
Antitumorale: grazie al contenuto di antiossidanti come polifenoli,carotenoidi,indoli e sulforafano ,rende la verza molto utile nella prevenzione dei tumori che colpiscono l’apparato digerente.
Abbassa la pressione:la buona quantità di vitamina K fa di quest’ortaggio un alimento utile nella prevenzione e nella cura dell’aterosclerosi,con conseguenti effetti benefici sulla pressione alta. Oltre alla vitamina K anche il potassio presente nella verza concorre ad abbassare la pressione sanguigna.
Fa bene alla vista : il beta-carotene apporta benefici alla vista ,la visione notturna in particolar modo,ma non solo perché è utile anche nella prevenzione della cataratta.

Quindi come possiamo vedere consumare verza nella nostra dieta apporta solo benefici per la nostra salute,ma attenzione la verza è controindicata per coloro che hanno problemi di ipotiroidismo o che sono affetti dalla sindrome del colon irritabile.

Ma ora mettiamoci ai fornelli per cucinare la nostra zuppa valdostana


Ingredienti per 4 persone
1 kg di verza
4 fette di pane(da 50g) integrale
200g di formaggio emmenthal
2 cucchiai di olio d’oliva
Peperoncino ,sale q.b.

Preparazione
In una pentola mettere la verza tagliata ,i 2 cucchiai d’olio,il peperoncino,il sale e circa 4 bicchieri d’acqua e facciamo cuocere per 40-50 minuti con il coperchio  aggiungendo acqua nel caso si asciughi troppo.
A fine cottura mettere la verza in 4 tegamini di terracotta e su ogni tegamino adagiarci la fetta di pane e sul pane mettere il formaggio emmenthal che in precedenza abbiamo ridotto a scaglie. Mettere in forno a 200 gradi per circa 15 minuti finchè il formaggio non avrà formato una bella crosticina dorata.

Questa zuppa rappresenta un buon primo piatto leggero infatti per porzione troviamo 390 calorie ,possiamo proseguire il nostro pasto con 120 g di merluzzo bollito e un frutto di stagione.

Anche oggi vi abbiamo proposto una ricetta light ma con gusto....Buon appetito!!!!!!